"Non voglio neri alle partite", il boss dei Clippers
Sterling rischia la sospensione e una maximulta

"Non voglio neri alle partite", il boss dei Clippers ​Sterling rischia la sospensione e una maximulta

di Fabrizio Fabbri
ROMA - Sar anche stato un caso ma finiti nella centrifuga dal caso-Sterling i Los Angeles Clippers hanno perso gara2- dei playoff cedendo di schianto contro Golden State che li ha travolti 118-97.



La bufera scatenata dall'anziano proprietario della franchigia californiana è diventato un caso nazionale per la frase razzista registrata durante una conversazione con la giovanissima fidanzata in cui, parlando del mito Magic Johnson, avrebbe dichiarato: «Non portare neri alle partite della mia squadra». La registrazione è finita a un sito di gossip che l'ha resa pubblica e così Sterling è stato censurato da tutti gli Usa, Obama in testa.



Imbarazzo ovviamente nelle fila dei Clippers che per protesta nella partita persa contro Golden State sono scesi in campo durante il riscaldamento in segno di protesta con le magliette rovesciate che nascondevano il logo della franchigia.



Difficile capire cosa accadrà in gara-5 questa notte quando a Los Angeles il Clippers sfideranno i Golden State; forse indossando fascia e calzini neri. Streling potrebbe essere sospeso per uno o due anni e sanzionato con una multa da 5 milioni di dollari.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Aprile 2014, 17:07
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