Basket, Meneghin vota Datome: «Con lui sarà grande Olimpia»

Basket, Meneghin vota Datome: «Con lui sarà grande Olimpia»

di Fabrizio Ponciroli
L’Olimpia sta completamente cambiato volto. Coach Ettore Messina, come è noto, è anche il presidente del club biancorosso. In poche settimane, ha rivoluzionato il roster milanese. 
Dopo aver messo sotto contratto Davide Moretti, Kyle Hines, Malcolm Delaney, Kevin Punter e, di fatto, anche Shavon Shields (manca solo l’ufficialità per l’ex Trento), Messina sta cercando di convincere Gigi Datome a far parte della nuova Olimpia. La trattativa pare a buon punto, soprattutto dopo la decisione dell’allenatore Zeljko Obradovic di lasciare il Fenerbahce, attuale squadra dell’ex Detroit Pistons e Boston Celtics (l’azzurro ha ancora un anno garantito con il club turco). 
Un acquisto che farebbe la felicità anche di Dino Meneghin, leggenda del basket italiano e monumento dell’Olimpia, club che ha ritirato, lo scorso anno, la sua gloriosa maglia numero 11: «Gigi è un giocatore importante. Ha fatto cose straordinarie in Turchia e in Europa, vincendo, da protagonista, trofei importanti come l’Eurolega. Da italiano, spero ardentemente che possa venire a giocare a Milano. Speriamo che il Fenerbahce lo lasci andare, così ce lo potremmo godere nuovamente da vicino, in Italia. Credo che sarebbe significativo riavere un talento azzurro simile nel nostro basket. Poi, con Messina ad allenarlo, non vedo proprio problemi… Sarebbe bello. Vediamo se i turchi lo lasciano andar via». 
Con l’eventuale arrivo del 32enne capitano della Nazionale, l’Olimpia Milano si candiderebbe, ancor di più, a favorita assoluta per la lotta scudetto e, soprattutto, avrebbe tutte le carte in regola per fare un grande risultato in Eurolega: «Non conosco tutti i nuovi giocatori che sono arrivati, ma se li ha scelti Messina, possiamo stare tranquilli – prosegue Dino Meneghin - Sicuramente sta costruendo una squadra che dovrà essere molto competitiva in Italia ma anche fare bene in Europa». 
Eurolega che partirà il prossimo 2 ottobre (esordio in trasferta per i biancorossi, attesi dal Bayern Monaco: «Il basket ha chiuso i battenti prima di tanti altri sport. Mi pare normale che ci sia tanta voglia di basket giocato e di tornare, quindi, alla normalità il prima possibile», continua il 70enne vincitore di 12 scudetti (sette con Varese, cinque con Milano), sette Coppa Campioni e svariati altri titoli, tra i quali la medaglia d’oro agli Europei del 1983. «L’Olimpia si sta attrezzando bene e Messina è un allenatore che sa quello che vuole. Speriamo di divertirci presto e tanto», conclude il totem della pallacanestro italiana.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Giugno 2020, 07:00
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