Il grande ex Casalini: «Tranquilli, tornerà presto la vera Olimpia e pure un super Delaney»

Il grande ex Casalini: «Tranquilli, tornerà presto la vera Olimpia e pure un super Delaney»

di Fabrizio Ponciroli

L’Olimpia, reduce dal pesante ko di Bologna con la Virtus dell’ex Scariolo, si appresta ad affrontare il momento clou della stagione. Coach Franco Casalini, alla guida dell’Olimpia nel favoloso triennio 1987-90 (una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale e uno scudetto), è convinto che, al netto delle attuali problematiche in casa biancorossa, ci siano tutti i presupposti per far bene, sia in Eurolega che in campionato.
Casalini, cosa ne pensa dell’esito del big match Virtus-Olimpia?
«Sicuramente Milano ha pagato le tante assenze e il fatto di aver giocato solo un paio di giorni prima, ma la vittoria della Virtus è stata meritata. Gli arrivi di Hackett e Shengelia hanno aumentato il valore complessivo della squadra di Scariolo che, infatti, è prima meritatamente in campionato».
C’è il rischio che Milano arrivi con fiato corto alla volata finale come lo scorso anno?
«No, non credo. Secondo me quest’anno c’è stata una gestione più lungimirante del roster rispetto alla passata stagione. I giocatori più importanti sono stati utilizzati meno, c’è stato più turnover. Si è cercato di risparmiare le stelle il più possibile, senza togliere energia alla squadra e questo dovrebbe aiutare per la volata finale. Tranquilli, la squadra di Messina non deluderà».
L’Olimpia si concentrerà più sui playoff di Eurolega che sul finale del campionato?
«Con il primo posto saldamente nelle mani della Virtus, direi che il primo pensiero saranno sicuramente i playoff di Eurolega. Non escludo che ci sia ancora più turnover, anche se molto dipenderà dai giocatori a disposizione».
Presto si saprà se l’Olimpia affronterà l’Efes o il Maccabi nei playoff? Quale sarebbe meglio?
«Direi il Maccabi anche se, a questo punto, non c’è tanta differenza. Sono tutte fortissime e le devi battere tutte per pensare di vincere l’Eurolega».
Delaney in crisi e Melli in grande spolvero, due facce della stessa medaglia… 
«Meglio che la crisi di Delaney sia arrivata adesso e non durante i playoff in Europa e in serie A.

Melli è la novità, sta facendo benissimo. Avere uno come lui in queste condizioni è un bel vantaggio, anche se i vari Rodriguez, Hines e Datome sono fondamentali per coach Messina».


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Aprile 2022, 07:00
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