New York torna a vincere dopo 12 sconfitte.
Atlanta inarrestabile, Warriors travolgenti

New York torna a vincere dopo 12 sconfitte. Atlanta inarrestabile, Warriors travolgenti
NEW YORK - E alla fine, dopo 16 sconfitte consecutive, i New York Knicks tornarono alla vittoria. La disastrata franchigia della Grande Mela ha interrotto la lunghissima striscia negativa battendo in casa i New Orleans Pelicans per 99-92. I Knicks, sempre privi dell'infortunato Andrea Bargnani, non sorridevano dal 12 dicembre.



Dopo oltre un mese di digiuno hanno conquistato il 6° successo in 42 partite disputate regalando una delle pochissime gioie stagionali al pubblico del Madison Square Garden. Alla fine, invece dei consueti 'buuuu' di disapprovazione, grande festa sulle note di 'I feel good' di James Brown. L'exploit sul parquet è stato firmato da Carmelo Anthony, protagonista con 24 punti e 9 rimbalzi. Accanto alla stella, si è fatto apprezzare in particolare Langston Galloway (21 punti).



Menzione speciale per José Calderon: la guardia spagnola ha firmato solo 5 punti, ma ha infilato la pesantissima tripla del +4 a 32'' dalla sirena. «È una situazione dura, perdere tante partite lascia il segno. Ma non molliamo», ha detto Anthony. I Pelicans (20-21) hanno pagato dazio per le assenze di Anthony Davis e Jrue Holiday. Alla fine, hanno alzato bandiera bianca nonostante i 23 punti di Tyreke Evans e i 20 di Eric Gordon. Per una striscia negativa che si chiude, ce n'è una positiva che prosegue.



Gli Atlanta Hawks (34-8), padroni della Eastern Conference e miglior squadra della lega, hanno ottenuto la 13a vittoria di fila superando i Detroit Pistons (16-26) per 93-82. I falchi hanno esibito la solita difesa eccellente e hanno sfruttato il solito attacco equilibrato: 5 uomini in doppia cifra, Paul Millsap e Mike Scott top scorer con 20 punti.



A Ovest, comandano sempre i Golden State Warriors (33-6). I guerrieri californiani hanno travolto i Denver Nuggets (18-23), in campo ancora senza Danilo Gallinari, per 122-79. Golden State ha mandato a referto tutti i giocatori disponibili e non ha avuto bisogno di spremere le sue stelle: 22 punti in 23 minuti per Klay Thompson, 20 (in 25 minuti) per Stephen Curry.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Gennaio 2015, 12:08
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