Vuelta, Dumoulin vince la crono e ottiene la maglia rossa. Aru è a soli 3 secondi, crollo di Rodriguez

Vuelta, Dumoulin vince la crono e ottiene la maglia rossa. Aru è a soli 3 secondi, crollo di Rodriguez

di Francesca Monzone
Vola la farfalla di Maastricht e fa sua la tappa e la maglia rossa della Vuelta che cambia ancora padrone. Dumoulin con la vittoria odierna conquistata nella cronometro individuale di Burgos si avvia verso la vittoria finale di Madrid.



Perde invece tantissimo Purito Rodriguez che in questa frazione è giunto al traguardo con oltre 3 minuti di ritardo sull'olandese, perdendo quindi la maglia rossa e posizionandosi ora al terzo posto nella classifica generale con un gap di 1'15".

Stupisce invece Fabio Aru che nonostante le sue poche attitudini nelle prove contro il tempo, ha resistito straordinariamente chiudendo con il decimo tempo e un ritardo di 1'53" e ora è secondo nella classifica generale a solo 3" dal capitano della Giant.



Oggi è stata la giornata in cui tutto è accaduto dal punto di vista cronometrico, dove non solo Dumolin ha stravinto, ma dove corridori che in classifica generale stavano perdendo tantissimo sono ritornati più forti che mai. Stiamo parlando dei due corridori della Movistar Alejandro Valverde e Nairo Quintana, che oggi hanno corso con la forza di chi vuole battersi fino all'ultimo colpo di pedale. Valverde in particolare è arrivato terzo e in classifica generale ora è sesto a 3'15. Meglio di lui ha fatto Quintana, sesto al traguardo di oggi è quinto con un distacco di 2'53".



La vittoria finale che poteva essere assegnata ufficiosamente oggi, dovrà aspettare fino a domenica. Tutto si deciderà nei prossimi tre giorni e decisiva sarà la tappa di domani Roa-Riaza di 204 chilometri con diversi saliscendi e poi quella di Medina del Campo con arrivo ad Avila con diverse salite importanti in cui Dumoulin potrebbe perdere e non saranno da escludere gli attacchi micidiali del colombiano Quintana.



Delusione, abbiamo detto, per Rodriguez che oggi ha visto svanire il suo sogno di bambino, ovvero vincere la corsa a tappe del suo Paese. Nonostante le caratteristiche da scalatore Purito come svantaggio a questo punto ha l'età, perché nonostante abbia ancora una buona gamba, in salite complicate dovrà vedersela con i giovani Aru e Quintana, sicuramente più scattanti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2015, 20:47