Volley, Polonia ko e azzurri secondi
in Coppa del Mondo: siamo a Rio
di Daniele Petroselli
Grande prestazione dei ragazzi di Blengini, che a Tokyo avevano bisogno di una vittoria netta per aspirare al secondo posto (vittoria finale degli Usa) e alla qualificazione matematica ai Giochi. E loro non hanno fallito, chiudendo con merito per 3-1 (26-24, 22-25, 25-22, 25-19) grazie al carattere di uomini chiave come Juantorena (25 punti, 68% in attacco, 3 muri) e Zaytsev (18 punti). 10 vittorie in 11 incontri per gli azzurri, cosa inimmaginabile solo qualche mese fa, dopo la cacciata di Travica e dello stesso Zar a pochi giorni dalle Final Six di World League e poi l'addio del ct Berruto.
Ma è proprio nelle difficoltà che esce un gruppo: «Siamo molto felici – il commento di Gianlorenzo Blengini - tutti hanno dato il loro meglio e siamo cresciuti di gara in gara«. Emozionato Osmany Juantorena: «Ce l'abbiamo fatta. Volevamo la qualificazione e l'abbiamo raggiunta. Questa è una qualificazione di tutti e non solo di quelli che stanno qua».
«Strepitoso», urla invece il presidente della FIP, Carlo Magri. «E' stata una impresa, per due posti olimpici c'erano tutte le migliori al mondo, non era un Europeo ma una manifestazione incredibile per lunghezza e tensione. Secondo me abbiamo dimostrato che siamo la squadra più forte in questo momento e andiamo in Brasile con delle speranze». Per l'Italia si tratta dell'undicesima volta consecutiva ai Giochi olimpici, e Magri si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: «Dopo Berruto sembrava fosse la fine della pallavolo, invece abbiamo fatto una cosa che andava fatta, con giocatori che sono tornati con più voglia di prima».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Settembre 2015, 11:23
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