Rossi, confermato l'ultimo posto a Valencia:
"La gente ha capito che sono il vero vincitore"

Rossi, confermato l'ultimo posto a Valencia: ​"La gente ha capito che sono il vero vincitore"

di Daniele Petroselli
ROMA - Niente da fare per Valentino Rossi. Il Tas di Losanna ha respinto il ricorso del campione di Tavullia per sospendere la sanzione di 3 punti sulla patente dopo il GP della Malesia in seguito al contatto con Marc Marquez e dunque il Dottore dovrà partire dall'ultima fila domenica a Valencia nel gran premio finale che deciderà il Mondiale MotoGP.





«Questo renderà tutto difficile», il commento in conferenza stampa di Rossi, reduce da una riunione prima con FIM e Dorna con Lorenzo, Marquez e gli altri piloti per stemperare la tensione e che ha portato al divieto di parlare dei fatti della Malesia. «Sono deluso, mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito, un po' mi amareggia, però bisogna accettarlo. La gente ha capito cos'è successo, comunque, per me è una consolazione».



Domenica (diretta Sky Sport MotoGP alle 14) impresa, difficile ma non impossibile: «Partendo da ultimo non so cosa aspettarmi, farò il massimo ma purtroppo non dipenderà tanto da me. Valencia non è una delle mie preferite, però l'anno scorso sono andato forte. Nel 2006 ho perso il Mondiale dalla pole, spero che stavolta vada al contrario». E fa anche un piccolo mea culpa: «Rimpianti per Sepang? Non avevo scelte, rimpiango solo di non aver seguito la mia traiettoria normale».



Stessa cosa per Jorge Lorenzo, mollato poco prima dallo sponsor Sector, che «non si identifica con gli accadimenti nelle ultime settimane»: «La decisione del Tas è da rispettare. Io dico solo che ho sbagliato a fare il gesto del pollice verso sul podio quando veniva premiato Rossi, non è sportivo». Entrambi ancora in Yamaha il prossimo anno, insieme? Difficile, ma entrambi giurano amore alla casa di Iwata, con Rossi che aggiunge: «Il prossimo anno poi deciderò se continuare». Nessun passo indietro di Marquez: «E' stata una delle settimane più difficili della mia vita, voglio un bel risultato e spero il pubblico si diverta. Sepang? Nessun rimpianto, ho dato il meglio come sempre». Ma a intervenire in difesa su Rossi inaspettatamente è il papà del rivale Lorenzo, Chico: «Il calcio non c'è stato. Io avrei castigato Marquez per aver rotto le palle. Se Rossi vincerà il titolo a 36 anni sarà impressionante».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Novembre 2015, 09:09
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