Lo sport a Milano chiuso per Covid. Solo il volley va controcorrente

Lo sport a Milano chiuso per Covid. Solo il volley va controcorrente

di Massimo Sarti

Nella Milano “rossa” (inteso come capoluogo della Lombardia “zona rossa”) lo sport è fermo o quasi. Le attività giovanili e di base sono chiuse e anche al vertice o i campionati sono sospesi oppure, quando si gioca, i calendari sono spesso decimati dai rinvii per i contagi nelle squadre.
Vanno avanti Milan e Inter nei tornei di serie A, al maschile e al femminile: stop invece, per esempio, per i rossoneri e i nerazzurri della Primavera, al momento sino al 3 dicembre, data di scadenza dell’ultimo DPCM.
Niente rugby sino al 24 gennaio 2021, con la federazione che ha deciso un posticipo addirittura all’anno nuovo che coinvolge in serie A il Milano Rugby e in serie B Amatori Union e Cus. Non va meglio per le discipline hockeystiche: sul ghiaccio (campionato IHL, Division I) l’HC Milano Bears è stato fermato dopo tre partite. Stop pure per il Milano Quanta nella serie A inline, dove è stata deliberata l’obbligatorietà dell’uso dei tamponi rapidi. Ripresa (pandemia permettendo) fissata per il 5 dicembre.
In “controtendenza” l’Allianz Powervolley.

Nell’ultima giornata di SuperLega di pallavolo si è giocata solo la sfida vinta da Milano 2-3 a Padova. Non solo: il club potrebbe proporre di organizzare un bolla di CEV Challenge Cup all’ex Palalido, ora Allianz Cloud, «dove lavoriamo in totale sicurezza. Milano non è solo la città dei contagi», ha detto il tecnico Roberto Piazza.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 07:00
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