Sci, Federica Brignone: "Metto nel mirino la Coppa di gigante". E Sofia Goggia: "Porterò la mia Bergamo ancora più in alto".
di Massimo Sarti
Grande festa a Milano per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali, che iniziò le proprie attività il 10 ottobre 1920 come Federazione Italiana Sci. Protagonisti di una giornata da ricordare i campioni e le campionesse del passato, ma soprattutto i fuoriclasse azzurri, al maschile e al femminile, pronti ad una nuova stagione. Che, tra protocolli, calendari adattati e l'impossibilità di pienoni di tifosi, cercherà di essere più veloce del Covid. Oppure di slalomeggiarlo. Federica Brignone partirà dal gigante del prossimo 17 ottobre sul ghiacciaio austriaco di Soelden, solito prologo della Coppa del Mondo, di cui è detentrice. La sfera di cristallo grande è in bella mostra a casa della valdostana, la voglia di fare altre grandi cose sta per scaricarsi sulla neve. Con, forse, un atteggiamento diverso: «Tutti i risultati che avrei voluto ottenere in carriera li ho addirittura oltrepassati. Riparto con leggerezza, ma sempre con grandi aspettative. Il bis sarà difficile, ma voglio fare un'altra annata ai massimi livelli. Punterò molto alla Coppa di gigante. Il libro della scorsa stagione ormai è chiuso, si riparte da zero».