Sci, Federica Brignone: "Metto nel mirino la Coppa di gigante". E Sofia Goggia: "Porterò la mia Bergamo ancora più in alto".

Sci, Federica Brignone: "Metto nel mirino la Coppa di gigante". E Sofia Goggia: "Porterò la mia Bergamo ancora più in alto".

di Massimo Sarti
Grande festa a Milano per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali, che iniziò le proprie attività il 10 ottobre 1920 come Federazione Italiana Sci. Protagonisti di una giornata da ricordare i campioni e le campionesse del passato, ma soprattutto i fuoriclasse azzurri, al maschile e al femminile, pronti ad una nuova stagione. Che, tra protocolli, calendari adattati e l'impossibilità di pienoni di tifosi, cercherà di essere più veloce del Covid. Oppure di slalomeggiarlo. Federica Brignone partirà dal gigante del prossimo 17 ottobre sul ghiacciaio austriaco di Soelden, solito prologo della Coppa del Mondo, di cui è detentrice. La sfera di cristallo grande è in bella mostra a casa della valdostana, la voglia di fare altre grandi cose sta per scaricarsi sulla neve. Con, forse, un atteggiamento diverso: «Tutti i risultati che avrei voluto ottenere in carriera li ho addirittura oltrepassati. Riparto con leggerezza, ma sempre con grandi aspettative. Il bis sarà difficile, ma voglio fare un'altra annata ai massimi livelli. Punterò molto alla Coppa di gigante. Il libro della scorsa stagione ormai è chiuso, si riparte da zero».

Il 2020-21 avrà l'intermezzo iridato dei Mondiali di Cortina (dal 7 al 21 febbraio), kermesse per la quale il comitato organizzatore capeggiato da Alessandro Benetton spera di poter accogliere più pubblico possibile. L'Olimpia delle Tofane di Cortina è una pista tanto cara a Sofia Goggia, costretta ad interrompere la scorsa stagione ancor prima del lockdown a causa di una frattura al polso sinistro. La 27enne campionessa olimpica di discesa avrà una motivazione in più: «Sul casco ci sarà disegnato il profilo della mia Bergamo Alta. La sua gente ha saputo soffrire con dignità e silenzio, per poi ripartire. Sono orgogliosa di essere bergamasca. Come sarà la mia annata? Più che mai in questa situazione generale voglio pensare giorno per giorno, gara per gara. Io oro al Mondiale e Atalanta scudettata? Sarebbe un 2021 al top. Non riuscirei a trattenere la gioia».  
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 18:41
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