Ultimo saluto a Sara Anzanello: il mondo dello sport si ferma per la campionessa del volley
Il parroco l'ha ricordata come «una donna gloriosa, una di noi, di voi. Sara, hai imparato con lo sport uno stile di vita, affrontando fatiche per raggiungere grandi risultati a livello mondiale, come ha ricordato ieri il presidente della Repubblica Mattarella ricevendo le compagne della Nazionale, vice campioni del Mondo».
L'ODISSEA
Sara nel 2013 aveva subito un trapianto di fegato dopo una gravissima forma di epatite contratta in Azerbaigian dove giocava nel campionato di serie A. Era stata in bilico tra la vita e la morte, poi aveva affrontato una lunga e faticosa riabilitazione. Dopo mesi molto complicati e vincendo una difficile battaglia, Sara si era ristabilita e con grande determinazione era anche riuscita a tornare in campo, ma la scorsa estate si era manifestata una forma di leucemia che l'ha stroncata in breve tempo, nonostante la campionessa non si fosse mai arresa e avesse affrontato in ospedale a Milano i cicli di chemioterapia. In questo stesso ospedale, nella città dove Sara viveva con il fidanzato, giovedì è spirata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Ottobre 2018, 17:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA