Italrugby, amara sconfitta di misura e
cucchiaio di legno sempre più vicino

Italrugby, amara sconfitta di misura e ​cucchiaio di legno sempre più vicino

di Daniele Petroselli
ROMA - Il giorno dopo il ko per 21-20 contro la Scozia amaro per l'Italrugby, che si risveglia ultima nel Sei nazioni e vede avvicinarsi a grandi passi il cucchiaio di legno. Se solo si pensa ad un anno fa, quando Parisse e compagni chiusero il miglior torneo di sempre con i due successi su Francia e Irlanda, la differenza netta.





I difetti sono sempre lì: nei momenti clou, quelli da dentro o fuori, da vincere a ogni costo, l'Italia manca all'appello. Una nazionale che senza pressione e libera nella mente riesce a fare le cose migliori, ma quando è lei a partire con i favori dei pronostici la delusione è dietro l'angolo. E a confermare tutto è lo stesso ct Brunel: «La peggiore Italia mai vista da quando ci sono io. Adesso voglio capire perché siamo stati così brutti. Dobbiamo reagire».



Anche perché tra due settimane a Dublino contro l'Irlanda e poi all'Olimpico con l'Inghilterra il rischio di un tracollo non è permesso. A rendere meno amara la pillola ci pensano l'Under 20 e la nazionale femminile, entrambe vincitrici contro la Scozia nei rispettivi tornei, ma anche gli ascolti tv, con DMAX che fa segnare 686mila spettatori (con un picco di 777mila) e uno share del 4,14%. Ma soprattutto un Olimpico che ancora una volta ha risposto alla grande alla chiamata degli azzurri: quasi 70 mila spettatori sugli spalti e un terzo tempo pieno dalle prime ore del mattino fino a sera. E per la sfida del 15 marzo al XV della Rosa si annuncia un altro tutto esaurito, che speriamo stavolta trascini gli azzurri.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Febbraio 2014, 10:01
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