Rugby, Italia - Samoa 49-17: azzurri dominano i giganti del Pacifico, 6 mete show a Padova

Rugby, Italia-Samoa 49-17: azzurri dominano i giganti del Pacifico, 6 mete show a Padova

di Paolo Ricci Bitti

Rugby, Italia - Samoa diretta a Padova oggi 5 novembre

Occhi spalancati, mandibola slogata: una dopo l'altra scorrono le sei mete con cui l'Italia ha annientato i giganti di Samoa, colossi che giocano nei migliori campionati di Inghilterra, Francia ed Emisfero Sud. Sei mete una più bella dell'altro di cui cinque marcate dai trequarti. E comunque anche l'unica firmata da un avanti arrivata dopo fasi manovrate al largo. L'Italia non ha segnato tante mete nemmeno durante un intero Sei Nazioni, ricordando poi che gli avversari sono sbarcati a Padova dall'11° posto  nel ranking mondiale con gli azzurri che, grazie a questa stravittoria, dal 14° posto scaleranno un paio di posizioni.

A essere ottimisti oggi si poteva sperare in un successo sofferto e di misura invece davanti agli 8.457 fedeli stretti stretti nel Plebiscito c'è stato da temere solo per la manciata di minuti iniziali durante i quali Samoa ha sfiorato una meta al 5', poi, dal 9', in campo è stata solo Italia che ci ha messo la prevista sofferenza in difesa dilagando nel punteggio grazie a una solidità di gioco che mancava da tempo. Tante mete, una partita quasi sempre in attacco, ma sempre e solo grazie a una difesa irreprensibile. Le tre mete samoane sono arrivate a babbo mortissimo, con gli azzurri che a ogni movimento hanno mostrato perle preziose. 

Arrivare al the sul 28-0 con tre mete "volanti" è davvero da grande squadra. 

Una formazione per di più giovanissima a cominciare dal mediano di mischia Varney, 21 anni, rientrato dopo una lunga assenza in azzurro e nominato man of the match per una regia lucida ed efficace. Oggi non ha sbagliato in pratica nulla e il suo gioco al piede (con la conquista di due 50/22) ha deliziato persino un intenditore come Diego Dominguez, ora bordocampista per Sky. E poi il 22enne Paolo Garbisi, stella del Montpellier con lui tornato campione di Francia, l'altro regista degli azzurri fra i quali ha debuttato, con meta, la terza linea Lorenzo Cannone, altro 21enne, fratello minore di Niccolò. Per radere al suolo i samoani al primo cap ci vuole un gran coraggio, bravissimo.

E le ali Pierre Bruno e Monti Ioane, una doppietta per ciascuno? Che velocità, che eleganza. E il piede preciso dalla piazzola di Allan, altro rientrante schierato fuori ruolo a estremo per l'assenza di Capuozzo? Ecco, a questa squadra mancava persino il folletto di Tolosa.

Viene da dire "troppa grazia" cercando di respingere il rammarico per non avere giocato così a Batumi, in estate, contro la Georgia che ci ha sconfitto. Sarebbe bastato un terzo del volume e della qualità del gioco espressi oggi per evitare quella figuraccia che ora viene coperta con un manto di lustrini dal test match padovano.  

Per il ct Crowley e il capitano Lamaro un'enorme soddisfazione, un modo per allontanare i timori nati durante lo scialbo tour estivo. Ora arrivano Australia, 12 novembre a Firenze, e Sudafrica, 19 novembre, due potenze di Ovalia che potranno essere affrontare con il cuore pieno della grande bellezza del match di Padova.

Primo tempo

Che Italia a Padova contro i samoani, giganti del Pacifico: prima del the gli azzurri stampano sui muscoli degli avversari tre mete show dei trequarti tutte cesellate con giocate che sembravano dimenticate nel repertorio italiano. Come sempre, però, la chiave di questo sontuoso primo tempo è stata la difesa individuale e collettiva, capace di spegnere le iniziative di Samoa impostate soprattutto sulla potenza. Sotto il sole di Padova, con 8.457 fedeli stretti nel Plebiscito, gli azzurri hanno placcato come diavoli resistendo agli assalti dei primi 9 minuti durante i quali al 5' si registra l'unica sbavatura. Respinti tre volte nei tentativi di maul avanzante, i samoani hanno giocato una touche sulla velocità facendo però in avanti l'assist individuato subito dall'arbitro Ridley e poi confermato alla moviola dal Tmo. Questione di centimetri ma è quel piccolo colpo di fortuna che bisogna meritare come avevano fatto gli italiani sacrificandosi nel corpo a corpo con gli isolani.

Poi al 9' Allan sblocca il punteggio con un penalty che apre una fase di dominio azzurro. Al 21' la prima meta azzurra con Brex lanciato fin sotto ai pali da una magia di Morisi e Garbisi: una marcatura in prima fase di grande classe che apre il cuore e la mente dell'Italia che due minuti dopo contrattacca dai proprio 22 con fraseggi sull'out destro in cui si distingue il rientrante Varney, pronto a servire Bruno che arriva come un treno: 17-0. 

Al 28' e al 36' ancora punizioni tra i pali con Allan e Garbisi: 23-0. E infine allo scadere del tempo il guizzo di Ioane lanciato al largo da Garbisi dopo le cariche degli avanti. Insomma 28-0 e una prestazione da grande squadre.   

 

Le dichiarazioni

Capitan Lamaro non si presenta in conferenza stampa: reclamato dalle procedure anti-doping, al suo posto in sala stampa c'è Federico Ruzza, uno dei grandi protagonisti di un pomeriggio azzurro come non accadeva da tempo.

Con lui il c.t. Crowley, visibilmente sodisfatto.

Federico Ruzza: “Abbiamo affrontato il match molto bene dal punto di vista fisico, subendo solo nei primi minuti alcune loro iniziative in attacco, ma opponendoci decisamente bene sui loro drive. Chiaro che il risultato è ottimo, ma se analizziamo gli ultimi venti minuti abbiamo anche degli aspetti meno positivi su cui lavorare in settimana in vista dell’Australia.

Oggi la nostra difesa è stata grande, le mete sono arrivate da lì, e su questa solidità anche mentale dobbiamo pensare di proseguire nei prossimi appuntamenti. Samoa aveva dei ball-carrier importanti, ma siamo stati capaci di forzare i loro errori e questo ha disegnato il binario giusto per il successo finale”.

Kieran Crowley, c.t. Italia: “Risultati così arrivano dopo tanto lavoro, settimane di grande impegno da parte di tutto il gruppo. Abbiamo difeso davvero benissimo nei primi 40 minuti, i ragazzi lì sono stati incredibili, e nei primi cinque minuti abbiamo risposto ai loro drive con grande efficacia, indirizzando la partita. In attacco siamo stati capaci di mettere loro molta pressione, sviluppando alcune giocate provate in queste settimane che si sono poi trasformate in mete molto belle: sono felice per i ragazzi, ma anche per lo staff, perché questo è frutto del loro lavoro”.

“Penso che ogni test-match rappresenti una prova difficile a questi livelli: Samoa è undicesima nel ranking, loro sono venuti in Italia per vincere la partita, esattamente come volevamo fare noi. Oggi abbiamo giocato bene, forzando i loro errori, dobbiamo evidenziare la nostra performance, piuttosto che sottostimare la loro. 

Ora per l’Australia dobbiamo verificare lo stato di salute di alcuni ragazzi, il match è stato molto duro. Parlando del Player of the Match, Varney è stato semplicemente straordinario oggi: velocità, lettura del gioco, uso del piede, la sua partita è stata ottimale e su questa base credo possa costruire anche le prossime”.

Parlando di Ioane, anche per lui una bella prestazione: è un giocatore che porta sempre tanta energia alla squadra, a Melbourne ha iniziato a giocare e con la palla in mano è sempre un grande pericolo per le difese. 

Il gruppo per la Coppa del Mondo sta prendendo forma, prima però ci sono le Series ed il Sei Nazioni, grazie alle altre selezioni stiamo allargando molto il bacino da cui attingere e questo è davvero positivo. Oggi ad esempio la terza linea era giovanissima, con Cannone ottimo debuttante: hanno fatto bene, e per nostra fortuna abbiamo tanti giocatori in questo reparto, con una profondità che per un ruolo così usurante è fondamentale”.

Il Tabellino

Padova, Stadio “Plebiscito”
 

Italia - Samoa 49-17 (p.t. 28-0)

Marcatori: PT 10’ cp Allan (3-0); 22’ m. Brex, t. Allan (10-0); 24’ m. Bruno, t. Allan (17-0); 28’ cp Allan (20-0); 37’ cp Garbisi (23-0); 40’ m. Ioane, nt. (28-0). ST 43’ m. Ioane, t. Allan (35-0); 51’ m. Seuteni, t. Leuila (35-7); 54’ m. Cannone L., t. Garbisi (42-7); 60’ m. Bruno, t. Garbisi (49-7); 71’ m. Paia’aua, nt (49-12); m. McFarland, nt (49-17) 

Italia: Allan (36’ – 41’ Menoncello; 50’ Menoncello); Bruno, Brex, Morisi (50’ Lucchin), Ioane; Garbisi P., Varney (64’ Albanese); Cannone L., Lamaro (cap), Zuliani (41’ Halafihi); Ruzza, Sisi (50’ Cannone N.); Ferrari (64’ Ceccarelli), Nicotera (50’ Lucchesi), Fischetti (55’ Nemer)
All. Crowley 

Samoa: Toala; Leiua (61’ Alosio), Seuteni, Leuila, Wong; Iona (46’ Paia’aua), Enari (52’ Taumateine); Lee, Taufua (57’ Gray), McFarland; Vui, Alainuuese (46’ Seu); Alaalatoa (cap - Toomaga-Allen), Lam (55’ Leiataua), Lay (55’ Leatigaga)
All. Mapusua

Arbitro: Ridley (Inghilterra)

Calciatori: Allan (ITA) 5/5; Iona (SAM) 0/1; Garbisi (ITA) 3/4; Leuila (SAM) 0/2

Cartellini: 36’ Wong (SAM) 

Note. PT 28-0. Giornata calda, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 8457. Prima degli Inni nazionali osservato un minuto di silenzio in memoria del past-President della FIR Alfredo Gavazzi. Player Of The Match: Varney (Ita)

Padova - Stadio Plebiscito 

L'attesa

Riparte oggi la stagione dei test match autunnali dell'Italia. Il primo appuntamento per dimenticare l'infaustissimo ko estivo con la Georgia a Butumi è oggi 5 novembre al Plebiscito di Padova dove gli azzurri del ct Kieran Crowley sfideranno la nazionale delle Isole Samoa (ore 14, diretta TV8 e Sky Sport Arena), espressione dell'arcipelago del Pacifico che conta su 200mila abitanti, mentre altrettanti samoani sono residenti anche da tre generazioni soprattutto in Nuova Zelanda e Australia dove i giocatori dal fisico imponente, ma al tempo stesso assai agili e veloci, crescono tecnicamente al punto che Samoa nel ranking mondiale entra ed esce (di poco) dall'attico della Top 10 (ora sono undicesimi) che l'Italia vede solo col binocolo (14a). Il loro ct è l'ex All Blacks, Tana Umaga, fra i grandi del rugby mondiale. Di più: tutti i samoani in campo oggi giocano nei durissimi campionati inglesi, francesi e nel Super Rugby dell'emisfero sud.

Secondo gli allibratori gli azzurri guidati dal capitano Lamaro sono leggermente favoriti, ma dev'essere solo per il fattore campo (oggi il Plebiscito è finalmente esaurito, 8.457 i fedeli) perché vincere sarà durissima. La battaglia fisica sarà terribile. Il presidente federale Innocenti ha spronato gli azzurri chiedondo almeno due vittorie con Samoa, Australia e Sudafrica. Ottimismo da presidente se consideriamo che la partita meno difficile è proprio quella odierna.


Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Novembre 2022, 18:37
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