Italrugby, domani con l'Inghilterra
l'unica forza è l'orgoglio

Italrugby, domani con l'Inghilterra ​l'unica forza è l'orgoglio

di Daniele Petroselli
ROMA - Doveva essere un Sei Nazioni diverso quello dell'Italrugby e invece alla vigilia della sfida con l'Inghilterra, in programma domani alle 13.30 all'Olimpico di Roma, gli azzurri arrivano con 4 ko di fila e il morale non proprio alle stelle soprattutto dopo le 7 mete prese a Dublino con l'Irlanda.





Ma il ct Jacques Brunel spera nel guizzo finale dei suoi ragazzi: «Se guardiamo le ultime partite noi siamo molto indietro rispetto agli inglesi. Io penso però alle ultime due partite giocate con loro dall'Italia e spero. Abbiamo lavorato sulla fiducia nella testa dei ragazzi: sanno perché abbiamo perso e cosa va fatto per vincere. Parlerà il campo: risultato e prestazione con l'Inghilterra daranno la giusta dimensione al nostro Sei Nazioni».



Carico anche Marco Bortolami, che riconsegna i gradi di capitano al rientrante Sergio Parisse, una delle tre novità rispetto all'ultimo incontro insieme a Cittadini e Aguero nel XV titolare (fuori invece Castrogiovanni): «Vogliamo concludere al meglio. Scozia e Irlanda hanno lasciato il segno ma ci vorrà tanta personalità ora per affrontare l'Inghilterra. Loro vorranno vincere il torneo e dovranno farlo con tante mete. Lo scorso anno però siamo andati vicini al colpaccio e anche due anni fa. Non sarà semplice ma speriamo di vedere la migliore Italia del torneo».



E a spingerli i quasi 73mila dell'Olimpico con diverse migliaia di tifosi (soprattutto inglesi) anche fuori al Terzo Tempo Peroni Village a seguire l'incontro dal maxischermo e anche le altre due sfide della giornata ovale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Marzo 2014, 10:08
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