Perugia regina del volley: Civitanova sconfitta 3-0. Di Zaytsev il punto dello storico tricolore
LA GARA
Perugia dopo circa mezzora di lotta punto su punto si aggiudica il primo set 25-23. Bernardi schiera De Cecco in cabina di regia, Atanasijevic opposto, la coppia Anzani-Podrascanin al centro, Zaytsev e Russell in banda e Colaci libero. In quattromila sono pronti sugli spalti per tifare i Block Devils. Partenza a razzo di Civitanova, avanti 4-7 nel primo parziale e poi 12-8. Ma Perugia si riorganizza e trova il primo pari con Atanasijevic (18-18). A quel punto sale in cattedra Russell che, con due ace consecutivi e una schiacciata che apre in due la difesa ospite, porta il risultato sul 24-22 per la Sir prima del punto decisivo di Podrascanin.
Secondo set ancora più tirato del primo. Come nel primo, la Lube parte a razzo e si porta sul 6-2. I giocatori della Sir sembrano storditi ma grazie a tre muri di Podrascanin, Zaytsev e Atanasijevic si riportano sotto: 8-8. A questo punto inizia un'altalena pazzesca di emozioni, grandi giocate ed anche notevoli errori, con le due squadre che si ritrovano sul 17-17. Perugia mette la freccia grazie ai puntyi di Zaytsev e Podrascanin, e siamo 20-17. Ma Juantorena, sul fronte Lube, decide che non è certo arrivato il momento di arrendersi e tiene Civitanova in partita. Dopo un numero di Atanasijevic e un paio di ricezioni sbagliate di Perugia si arriva sul 22-21 per la Sir. A questo punto succede l'inimmaginabile: il punto del 22-22 per la Lube si trasforma in 23-21 per la Sir a causa di un'invasione di Juantorena. Civitanova regala un altro punto, quello del 24-21. Juantorena cerca di accorciare le distanze e annulla un primo set ball Perugia. Ma nulla può Civitanova contro martello-Atanasijevic: 25-22 e Perugia che va sul 2-0.
Curiosità: Atanasijevic è fin qui l'autore delle battute più veloci. Quella del primo set (116 km/h punteggio 17-18) e le tre del secondo: 114 km/h punteggio 11-12;12-12; 13-12.
Nel terzo set l'inerzia del match sembra all'inizio pendere su Perugia. La Sir si porta avanti 7-3, ma quelli di Civitanova non sono campioni d'Italia per caso e si riportano sotto: 11-9. Un punto duramente contestato da Juantorena, che si becca anche un paio di cori poco carini da parte del pubblico del PalaEvangelisti, porta la Sir sul 14-10. Ma la gara è tutt'altro che in discesa per Perugia, dal momento che la Lube si porta sul 14-12 prima e poi sul 18-17 grazie a Kovar, Juantorena e un muro di Candellaro. La tensione è altissima, e ci pensa un super muro di Podrascanin a scioglierla e riportare Perugia due punti avanti nella bolgia del palazzetto. Altro boato quando il video check conferma che non c'è stato tocco a muro di Perugia su schiacciata di Juantorena. Una bomba di Berger «sulla parallela» porta la Sir sul 21-18. Ma l'altalena continua e Civitanova ha la forza di riportarsi sul 21-21. Atanasijevic si carica la Sir sulle spalle e riporta Perugia avanti di un punto. Gli ultimi punti sono pazzeschi: la Lube si porta prima sul 24-23 e poi sul 25-24. Zaytsev riporta la Sir sul 25 pari e poi, al termine di un'azione da cardiopalmo, fa mettere la freccia a Perugia: 26-25. Ma lo zar è stato di trance e al termine di un'altra azione che sembra infinita regala lo scudetto alla Sir.
«Abbiamo giocato fino all'ultimo una pallavolo moderna e di assoluto livello - dice Podrascanin ai microfoni Rai nel delirio del PalaEvangelisti - abbiamo portato a termine un'annata fantastica con la Coppa Italia e Supercoppa».
«Nessuno come questa gente si meritava di vincere questo scudetto» dice un commosso Bernardi.
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Maggio 2018, 20:50
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