Pellegrini vince la finale dei 200 stile al Sette Colli in 1'55''42, quinto tempo mondiale stagionale. Delude Paltrinieri
Torna Divina, Fede, A Roma. Al Sette Colli dieci anni dopo la sua consacrazione al Mondiale di Roma 2009. I tantissimi bambini e tifosi che gridano il suo nome più dei riff dei Queen che vibrano da tre giorni alla piscina del Foro Italico, e a se stessa per un 1'55«42 che neanche la veneta aveva previsto nella finale vinta dei 200 stile libero sull'altra over 30 olandese Femke Heemskerk: »Buon tempo, pensavamo un 56 basso al massimo e invece 55 basso. Stavo bene nei 50 - ha osservato Federica a fine gara - poi nei 100 e oggi anche nei 200. Sono contenta, è stato il test che volevamo, anzi forse anche meglio. Ho visto l'ultimo 50 che volevo vedere, mi piace come mi sto sentendo in acqua. Non sempre ho sentito sensazioni positive, ma sono molto soddisfatta di questo Settecolli«. »La quota mi ha sempre dato quel quid in più a livello di forza, quindi la porterò avanti. Se ci devo provare in questo anno e mezzo se servirà mi trasferirò proprio in montagna«, scherza la veneta che per i 200 iridati avverte: »Per la medaglia ai Mondiali servirà un 54 basso, e bisognerà fare anche meno rispetto a oggi«. Dopo la vittoria nei 100 dorso, oggi Margherita Panziera si è invece concessa il bis nei 200 stabilendo il record del Settecolli in 2'06?87 e battendo nettamente l'ungherese Katinka Hosszu ferma a 2'08?83: »Un record inaspettato - ha osservato la veneta - significa che è un gran bel tempo. Sono contenta di aver dimostrato che il tempo nei 200 di Budapest e Indianapolis è stabile anche in un periodo di carico come questo. L'obiettivo era sotto il 2'07« e l'ho fatto, quindi ora parto a fare l'altura per Livigno contenta».