«Paola Egonu come Baggio a Usa '94: anche lui era veneto e col codino». Il saluto della LegaVolley

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Da ieri si parla tantissimo della pallavolista veneta Paola Egonu, una colonna del volley mondiale e della Nazionale azzurra, che dopo la sconfitta in semifinale dei Mondiali contro il Brasile ha dovuto fronteggiare qualche critica e insulto di troppo sui social. 

Egonu in lacrime: «Mi hanno chiesto perché sono italiana». Prima lo sfogo, poi la precisazione

«Mi hanno chiesto perché sono italiana», il suo sfogo, ripreso a bordo campo da un tifoso con lo smartphone, in cui parlando con il suo procuratore diceva che quella di ieri - la finale per il terzo posto - sarebbe stata la sua ultima partita con la maglia azzurra. Poco dopo, davanti alle telecamere, Paola ha fatto parzialmente dietrofront: la sua potrebbe essere una pausa temporanea, per tornare più forte di prima in vista delle Olimpiadi del 2024.

 

«Paola Egonu come Roberto Baggio»

Intanto la Lega Volley Femminile la saluta e la ringrazia con parole al miele da parte del presidente Mauro Fabris: «Grazie, quello che fai tu va sempre bene.

Sempre. Un altro veneto, Roberto Baggio, in occasione dei Mondiali di calcio di USA 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Contro il Brasile, tanto per rimanere in tema. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di religione buddista, cacciatore e portare il codino», le sue parole. «Ma - aggiunge - era e rimase, ancora oggi lo è, un grande campione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna presto in Serie A. Già ci manchi». 

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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 13:58
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