Ora è ufficiale, Jorge Lorenzo lascia la Yamaha per la Ducati: contratto di due anni per 25 milioni

Ora è ufficiale, Jorge Lorenzo lascia la Yamaha per la Ducati: contratto di due anni per 25 milioni

di Redazione Sport
Tutto secondo copione, ma da ora in poi in MotoGp di recita a braccio. Con l'ultimo gesto di distensione che probabilmente vedremo da qui alla fine del campionato, Yamaha ha annunciato in modo sostenuto ma formale che  Lorenzo abbandonerà la casa di Iwata, che la collaborazione con Jorge «sarà interrotta alla fine della stagione 2016 della MotoGp, quando Lorenzo affronterà nuove sfide». Pochi minuti dopo, nella prassi del politicamente corretto, il team Ducati ha annunciato di avere raggiunto un accordo con il pilota spagnolo per le stagioni 2017 e 2018, un contratto biennale accreditato di un ingaggio complessivo di 25 milioni di euro.
Quindi Jorge lascia, saluta quella Yamaha nella quale, dalla 2008, ha conquistato 41 gare e 99 podi, ovvero i titoli mondiali 2010, 2012 e 2015. Poi la postilla politica e polemica della casa di Iwata: «La Yamaha è estremamente grata a Jorge per il contributo dato ai suoi successi sportivi e non vede l'ora di condividere con lui altri memorabili momenti durante le rimanenti 15 gare della stagione 2016 della MotoGp, la nona insieme ribadendo il pieno sostegno del team nella sua caccia al quarto titolo in MotoGP».

Concilianti le parole del Direttore Sportivo Ducati Corse, Paolo Ciabatti a Sky Sport24 HD:
«Chiaramente quest’anno tutti i contratti dei top rider erano in scadenza.
Con Lorenzo c’erano stati dei tentativi di approccio già qualche tempo fa, ma credo nel valore della nostra moto, che quest’anno e anche quello passato ha dimostrato di essere molto competitiva, facilitando questo incontro. In realtà il nostro progetto parte qualche anno fa e prevedeva che nel momento in cui Ducati fosse riuscita a mettere in pista una moto competitiva, alla pari di Honda e Yamaha, avremmo cercato di prendere uno dei top rider per riportare a Borgo Panigale il titolo mondiale che manca dal 2010. Anche Marquez era nelle trattative. Ha il contratto in scadenza e abbiamo parlato anche con lui
»

 Fuori dalla logica e in un mercato piloti partito a razzo alla vigilia appena della quarta gara del campionato, il punto vero è che la stagione ricomincia, con Rossi già confermato dalla Yamaha per il 2017-2018 e dunque una convivenza ormai anche tecnicamente impossibile tra Valentino e Jorge, che consiglierà alla casa giapponese di allontanare lo spagnolo dalle segrete stanze dello sviluppo della moto. Fra i nomi accreditati a sostituirlo c'è Maverick Vinales, attualmente alla Suzuki, ma appunto le quindici gare da qui alla fine del campionato si annunciano una resa dei conti soprattutto rispetto alla "Santa Alleanza" di Valencia 2015. Lorenzo restituirà a Marquez il favore ricevuto sul circuito Riccardo Tormo? Marc scortò Jorge fino al traguardo consegnandogli il titolo mondiale nonostante la grane rimonta di Rossi. La MotoGp si augura che il maiorchino non abbia voglia di ricambiare.



 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Aprile 2016, 07:22
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