Nuoto, Mondiali: azzurre d'argento nella 4x50 mista, bronzo per Scozzoli nei 100 rana

Nuoto, Mondiali: azzurre d'argento nella 4x50 mista, bronzo per Scozzoli nei 100 rana
Nuove medaglie azzurre ai Mondiali di nuoto in Canada. Argento e nuovo record italiano per la 4x50 mista (con le azzurre Scalia, Carraro, Di Pietro e Ferraioli) e bronzo per Scozzoli nei 100 rana al termine della seconda giornata (nella notte italiana) dei Mondiali di nuovo in vasca corta in corso di svolgimento a Windsor, in Canada. Per Scozzoli si tratta anche del ritorno sul podio mondiale quattro anni dopo Istanbul 2012.

Le Charlies Angels azzurre, dunque, stupiscono ancora e conquistano il secondo argento della spedizione iridata canadese. La debuttante Silvia Scalia apre con il primato personale di 26«96 nel dorso, poi Martina Carraro consolida con un 50 rana da 30»12 lanciato; è scatenata Silvia Di Pietro che nei 50 farfalla vola e con 24«88 e porta le azzurre al secondo posto, mentre Erika Ferraioli non si fa intimorire e chiude in 23»42 al secondo posto con il record italiano di 1'45«38 (precedente 1'45»73 il 6 dicembre dello scorso anno agli europei di Netanya, quando vinsero il bronzo). Davanti a loro la super America che chiude con il primato mondiale di 1'43«27. Scalzate le primatiste e campionesse mondiali in carica della Danimarca che chiudono terze in 1'45»98.
 


«Stare subito dietro l'America è una grande soddisfazione, perchè questo gruppo c'è e cresce anno dopo anno - dichiara Silvia Di Pietro velocista di Forestale e Aniene che si allena con Mirko Nozzolillo, due argenti e due bronzi iridati sempre in staffetta in carriera - è stata una gara particolare nuotata in mezzo alle onde. Siamo un gruppo compatto e ci stiamo divertendo». Visibilmente emozionata la debuttante Silvia Scalia, ventunenne di Lecco che nuota a Roma agli ordini di Gianluca Belfiore, alla sua prima manifestazione internazionale in carriera: «Non ho parole, sono contenta di aver rotto il ghiaccio e nuotato il mio personale. Mi sentivo benissimo in acqua ma non avrei mai pensato di vivere questa gioia».

Martina Carraro non nuotava un mondiale da Roma 2009, e dopo il bronzo europeo lo scorso anno a Netanya aggiunge uno metallo pesante alla collezione: «Sono veramente felice, e anche se siamo in pochi abbiamo trovato il giusto equilibrio e la giusta amalgama - racconta la genovese di Azzurra '91 allenata da Fabrizio Bastelli - sentiamo di far parte di gran gruppo. Pensavamo di poter cogliere un terzo posto, ma addirittura arrivare seconde battendo il Canada e l'Australia riempie di gioia e soddisfazione».
 


Erika Ferraioli è la veterana del gruppo e nessuna come lei può spiegare la crescita di questa staffetta che due anni fa arrivò quinta: «Non me lo sarei mai aspettato questo risultato. In questa gara parti ad occhi chiusi e dai tutto quello che hai - racconta la trentenne romana che si allena con Mirko Nozzolillo, tesserata Aniene ed Esercito - è una medaglia importante che testimonia la crescita di un gruppo compatto sia nello stile libero che nei misti. Rispetto allo scorso anno è subentrata Silvia (Scalia ndr). Subentrare in questo modo non può far altro che bene e far coltivare l'entusiasmo dei nuovi». È la terza medaglia tutta al femminile nella staffetta dopo l'argento di ieri della 4x100 stile libero e il bronzo della stessa a Doha 2014.

SCOZZOLI BRONZO NEI 100 RANA Fabio Scozzoli ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100 rana ai Mondiali di nuoto in vasca corta in corso a Windsor (Canada). Il campione iridato della specialità a Istanbul 2012 ha chiuso col tempo di 57«04 (26»57). La medaglia d'oro è andata al tedesco Marco Koch, campione in carica della distanza doppia, in 56«77, davanti al russo Vladimir Morozov che chiude precedendo l'azzurro di soli 4 centesimi (57»00).
 


Rientrato ad una finale mondiale dopo tre anni da Barcellona in vasca lunga e proprio da Istanbul in vasca corta, il 28enne campione di Lugo si regala un metallo che lo rende felice: «Ho spinto nel passaggio senza esagerare e alla fine non sono morto ma ne avevo ancora - racconta il romagnolo, alla 22ma medaglia in carriera tra europei, mondiali e olimpiadi - È una medaglia che vuol dire tanto. In questi anni sono stato alla ricerca di sensazioni che non arrivavano. Era dal 2012 che non salivo sul podio, e farlo in questo mondiale, dove manca solo Adam Peaty come big, riempie ancora di più d'orgoglio. Adesso bisogna trasformare questa positività anche per la vasca lunga. Mi fa piacere esser rinato qui».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Dicembre 2016, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA