C'è preoccupazione nell'immediato, perché i numeri delle vittime e dei contagi sono puùrtroppo ancora alti: il mio pensiero va a chi ci quotidianamente ci salva la vita, ma anche ai bambini per cui è più difficile abituarsi a questa nuova realtà.
Speriamo di riuscire a far rispettare le regole fino in fondo e che la riapertura sia anche lenta, ma inesorabile. Immagino una ripresa globale come una catena ossidata, gli ingredienti che serviranno sono positività, coesione e individualità: ognuno di noi deve rimboccarsi le maniche, è il momento di far vedere quello di cui siamo capaci.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 08:13
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