MotoGP, Malagò: "Rossi vincitore morale".
La Honda: "Mai aiutato Lorenzo"
di Daniele Petroselli
Il presidente del Coni Giovanni Malagò si schiera accanto a Valentino Rossi il giorno dopo il “biscottone” confezionato a Valencia da Lorenzo e Marquez, che ha portato il titolo mondiale al maiorchino della Yamaha.
Se il vice-presidente della Honda Nakamoto torna ad attaccarlo rimandando le accuse al mittente («Non ci sono prove a sostegno della sua tesi: Marc e Dani hanno spinto al 100%»), il numero uno dello sport italiano difende il Dottore e parte all'attacco: «Sapevamo che sarebbe stato difficile andare oltre il quarto posto, doveva succedere qualcosa davanti e non è successo e abbiamo visto tutti perché. Ma queste cose Rossi le aveva abbondantemente anticipate. Valentino è il vincitore morale, senza nulla togliere all'impresa di Lorenzo, ha fatto sì che gli italiani siano usciti con grande orgoglio e dignità. Marquez? Sotto il profilo sportivo ha dato un colpo gravissimo alla reputazione dello sport e di questo ragazzo di grande talento e futuro. La stampa spagnola lo critica? Cosa doveva fare di più?».
Vicino a Rossi anche il ct della nazionale di calcio Antonio Conte: «Siamo dispiaciuti dall'esito finale, ma a Valentino va riconosciuto di aver fatto una grandissima stagione». Mentre l'ex allenatore azzurro Marcello Lippi prova a dare un consiglio al Dottore: «Adesso, come vendetta sportiva, l'ideale sarebbe ritirarsi e fare un'altra cosa, come la SuperBike, perché il mondo della moto perde senza di lui il 50% dell'interesse. Solo questa decisione potrebbe essere il riscatto di quanto è successo».
Ma papà Graziano rassicura tutti sul futuro del figlio: «Il motociclismo è al momento la cosa che gli piace di più. Dopo Linda, la sua ragazza. Quindi non credo che la sua motivazione possa cambiare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2015, 09:08
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