La passione per i motori di Claudio Gotti: campioni dello sport anche con il diabete

La passione per i motori di Claudio Gotti: campioni dello sport anche con il diabete

di Antonio Caperna
Claudio Gotti debutta a 16 anni nel karting, conseguendo vittorie in 2 campionati regionali, svariati podi e la partecipazione al campionato italiano. A 20 anni prosegue l’attività cimentandosi nei rally e nelle corse in salita, dove ottiene numerose vittorie e podi di categoria, il 3°posto nel campionato Triveneto del 2009, il titolo di vicecampione regionale piloti nel 2010, una vittoria assoluta nella cronoscalata Cividale - Castelmonte nel 2013 e semifinalista del concorso Rally Italia talent del 2015.



“Quando a 7 anni mi fu diagnosticato il diabete di tipo 1 per me all’inizio è stato duro accettare la malattia e tutti i limiti che ne derivavano – racconta il rallista Claudio Gotti - Non mi sono arreso. La mia passione per i motori, i kart, i rally mi hanno spinto a provarci lo stesso. A 16 anni ho ottenuto l’idoneità alla pratica sportiva del karting agonistico: un risultato raggiunto con determinazione e, va detto, anche grazie alle innovazioni in campo medico che hanno consentito un notevole perfezionamento della terapia insulinica e quindi della gestione della malattia”.



La pratica sportiva agonistica ha rappresentato per anni una sfida nel paziente diabetico insulino dipendente a causa delle maggiori difficoltà di gestione della terapia insulinica e del contenimento del rischio ipoglicemico. L’automobilismo in particolare è una di quelle pratiche sportive considerate a rischio per il paziente diabetico a causa delle condizioni di gara che non permettono regolazioni manuali della terapia e in cui l’attenzione dell’atleta deve essere massima. Un rally a lunga durata rappresenta perciò un obiettivo ambizioso. Così oggi a chi gli diceva “non potrai praticare sport agonistici” Gotti potrebbe rispondere elencando le numerose vittorie che l’hanno visto prima protagonista delle gare di kart e poi dei campionati di rally FVG, Triveneto e Cronoscalata Cividale-Castelmonte e oggi nel Rally del Friuli Venezia Giulia, manifestazione che ogni anno raccoglie numerosi partecipanti.

“Oggi grazie all’impianto di un innovativo sensore per il monitoraggio continuo della glicemia, dotato di avvisi predittivi di ipo e iperglicemia, abbinato all’utilizzo di un microinfusore per insulina che attraverso il telecomando permette la modulazione delle dosi, mi è possibile sfruttare al massimo le mie potenzialità sportive senza dovermi preoccupare troppo. - continua Gotti - Sono pronto per la prossima sfida: nel 2018 vorrei potermi cimentare in un rally nel deserto, l’Intercontinental Rally. Una competizione Off-road tra Spagna, Marocco, Mauritania e Senegal di oltre 3000 km”.



La terapia per la gestione del diabete va per molti aspetti ritagliata su misura, tenendo conto dell’unicità di ciascun paziente. L’obiettivo più importante è quello di rimanere in target, ovvero rimanere entro un range di valore della glicemia ottimale: ciò garantisce una migliore qualità della vita e previene eventuali complicanze. Il monitoraggio continuo della glicemia è uno strumento fondamentale per riuscire a rimanere più tempo possibile entro un range corretto.

La tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi anche gli sportivi, spesso più soggetti ad oscillazioni glicemiche a causa dello stress legato all’attività fisica, in particolare se agonistica, possono contare su dispositivi in grado di aiutarli in questo percorso. Il sistema Eversense, ad esempio, è il primo sensore impiantabile per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM), progettato per la rilevazione dei valori di glucosio interstiziale fino a 90 giorni, senza necessità di sostituzione del sensore ogni settimana. Il sistema invia allarmi, avvisi e notifiche relativi ai valori del glucosio visibili in qualsiasi momento sull’app, segnalando qualora i livelli di glucosio raggiungano valori troppo elevati o troppo bassi. Grazie alla presenza di un algoritmo predittivo avverte il paziente preventivamente di probabili episodi di ipo o iperglicemia.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Agosto 2017, 16:38
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