Italiani, popolo di nuotatori: più tesserati in piscina che nel calcio

Italiani, popolo di nuotatori: più tesserati in piscina che nel calcio

di Piergiorgio Bruni
È ancora lo sport più seguito dagli italiani, con quasi 32milioni di fans, ma da quest'anno il calcio ha perso il primato dei praticanti. Secondo un'indagine di Ipsos e StageUp, infatti, è il nuoto a poter contare su un numero maggiore di tesserati e sono 4.169.000, fra agonisti e amatori, coloro che si cimentano in vasca. Circa 217mila persone in più rispetto al pallone, con un'ovvia prevalenza di donne (52%) e di giovanissimi con età compresa fra i 3 e i 10 anni (24%).

«Le motivazioni spiega Franco Porzio, ieri grande campione di pallanuoto, oggi presidente dell'Acquachiara ed ex consigliere della Federnuoto sono molteplici. In primis, a differenza di altri sport, è sicuro, con sani valori e si svolge in un ambiente pulito. Poi, gli ovvi benefici per la salute e la possibilità di praticarlo grazie ai numerosi impianti, anche privati, presenti sul territorio». Al terzo posto, seppur nettamente staccato, c'è il ciclismo che può contare su 1.661.000 affezionati.

Molto diversi, invece, sono i desideri rispetto all'attività effettiva: nell'immaginario popolare nostrano, l'automobilismo è la disciplina che più di ogni altra si vorrebbe praticare (5.756.800), seguita dal tennis (5.379.200) e, appunto, dal nuoto (5.119.600). Quest'ultimo, tuttavia, torna a occupare la prima posizione fra gli sport che i genitori vorrebbero far praticare ai figli: sono più di 6 milioni le mamme e i papà che preferiscono per i loro ragazzi cuffia e costume rispetto, ad esempio, alla pallavolo.

Tanta passione si può anche giustificare con il cosiddetto effetto Pellegrini. E Federica ieri in un'intervista alla rivista Grazia ha allontanato ulteriormente l'ipotesi ritiro. «Non voglio concludere la mia carriera con il ricordo di Rio - spiega la nuotatrice veneta - Matrimonio con Magnini? Visto che di solito ci vuole almeno un anno per organizzarlo e prima ci sono un po' di traguardi da raggiungere, direi che ci potrebbero volere altri 5 anni».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Novembre 2016, 08:49
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