«Avevo la necessità di tornare in moto stamattina per provare un pò di cose e capire quali fossero le prime sensazioni. Ovviamente -spiega il pilota della Ducati ai microfoni di Sky- ero cosciente del fatto che sarebbe stata dura correre, ma il pilota quando cade deve tornare il prima possibile in moto e questa negazione mi ha dato molto fastidio.
Capisco i medici, ma hanno studiato alla stessa università eppure hanno dato pareri discordanti fra loro, dovrebbero mettersi d'accordo». Il dottor Berardi, del centro medico di Misano, ha spiegato che un nuovo trauma avrebbe potuto comportare «conseguenze molto gravi» per Iannone. «Posso capire la sua paura, ma ho 27 anni e ci tengo più di tutti alla mia vita -sottolinea il pilota abruzzese-. Bisogna capire cos'è un pilota e anche se alle volte si prendono decisioni un pò azzardate bisogna andare incontro alla volontà dei piloti».
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Settembre 2016, 11:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA