Giro d'Italia, Israele minaccia di togliere il finanziamento: "Non c'è Gerusalemme Ovest"
Da Gerusalemme a Roma, da una città santa a un'altra. Il Giro d'Italia 2018 parte da lontano. Ventuno tappe che il presidente di Rcs, Urbano Cairo, ieri durante la presentazione ha definito «equilibrate» e per le quali prevede «un grande spettacolo»: sette arrivi in salita (tra cui il terribile Zoncolan) e due cronometro per stabilire chi alzerà al cielo il Trofeo senza Fine. Non è ancora certo chi cercherà di mettere i bastoni tra le ruote a Froome: Aru, Nibali e la maglia rosa in carica Tom Dumoulin non rompono gli indugi e non garantiscono sulla partecipazione al prossimo giro. Le scelte verranno prese dopo i primi ritiri con le rispettive squadre. Ma in attesa di un giro che sembra disegnato apposta per Chris Froome, tien banca la polemica sulla denominazione di Gerusalemme.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Novembre 2017, 09:52
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