Giacomo Nizzolo rompe l'incantesimo: dopo sedici piazzamenti in carriera nella corsa rosa, il campione d'Italia e d'Europa riesce a conquistare il suo primo trionfo in carriera al Giro d'Italia, imponendosi sul traguardo di Verona. Il portacolori della Qhubeka-Assos è stato abile a lanciarsi all'inseguimento di Edoardo Affini, che nell'ultimo chilometro ha provato ad allungare rispetto al resto del gruppo. Il milanese sembrava essere rimasto al vento troppo presto, ma nessuno è riuscito a mantenere il suo ritmo in volata. Il suo successo è imperioso, ed arriva nel giorno in cui tutti aspettavano Elia Viviani, che correva sulle strade della sua Verona dopo essere stato nominato portabandiera olimpico a Tokyo.
Nulla da fare per Edoardo Affini, coraggioso nella sua azione finale, mentre il podio di giornata è completato da Peter Sagan.
La tappa Ravenna-Verona è stata completamente piatta, senza nemmeno l'ombra di una salita, di conseguenza la classifica generale non è cambiata, con Egan Bernal che rimane saldamente in maglia rosa. Ma domani c'è da affrontare il monte Zoncolan, che in cima vedrà anche 1000 tifosi contingentati a causa del Covid-19. Il monte friulano è uno stadio naturale, anche quando viene affrontato dal versante da Sutrio, quello meno difficile, come avverrà domani. E in tempi di pandemia ci si adegua anche a questa situazione: sarà comunque una giornata di festa, a meno che non venga rovinata dal maltempo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Maggio 2021, 18:10
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