Da Codogno a Vo', nasce la pedalata del ciclismo italiano dedicata agli eroi della pandemia

Da Codogno a Vo', nasce la pedalata del ciclismo italiano dedicata agli eroi della pandemia

di Massimo Sarti
Codogno, in provincia di Lodi, è il comune di Mattia Maestri, il cosiddetto “Paziente 1” dell'epidemia di Covid-19 in Italia. Di Vo' Euganeo, in provincia di Padova, era Adriano Trevisan, il 78enne primo deceduto “ufficiale” per Coronavirus. Luoghi epicentro delle prime “zone rosse” decretate in Italia. Luoghi simbolo per mesi di tanta sofferenza, che sabato 11 luglio saranno invece uniti dallo sport, dalla bicicletta e dalla voglia di rinascita. Si svolgerà infatti la Pedalata dell'Unione da Codogno a Vo', una manifestazione non agonistica di 172 km ideata dalle otto squadre ciclistiche italiane con licenza Continental, ovvero Biesse Arvedi, Colpack Ballan, Casillo Petroli Firenze Hopplà, Cycling Team Friuli, Sangemini Trevigiani MG K-Vis, Iseo Serrature Rime Carnovali, General Store e Area Zero D'Amico UM Tools. Società che, in attesa della ripresa delle gare, si sono unite per un'iniziativa dall'immenso valore emotivo. In bici ci saranno tre rappresentanti per ogni sodalizio, nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza. Ci saranno anche dei trasferimenti in auto nei tratti di maggior traffico.

Sarà una pedalata anche nel segno del ringraziamento agli operatori sanitari che tanto si sono battuti contro il Covid-19. Al via saranno presenti rappresentanti dell'ospedale di Codogno. La carovana sarà poi ricevuta a Cremona da una delegazione del locale nosocomio, uno di quelli maggiormente messi sotto pressione nelle fasi più drammatiche della pandemia. Il percorso toccherà poi Mantova, Legnago, sino all'arrivo a Vo'. «I nostri territori sono stati colpiti duramente e le vite delle persone sono cambiate in modo inaspettato. Le attività economiche sono state colpite duramente e quindi per noi si tratta di un'iniziativa che rappresenta la rinascita», ha dichiarato il sindaco del paese veneto, Giuliano Martini. Al suo fianco durante, la presentazione presso il Municipio, il ct degli azzurri del ciclismo Davide Cassani: «Il messaggio è quello della speranza per un ritorno alla vita normale. I ragazzi hanno voglia di riprendere e si uniranno in questo prologo e spero che presto possano mettere il numero sulla schiena per poter tornare a sfidarsi».

I partecipanti indosseranno magliette speciali che saranno messe all'asta a favore di enti dei territori attraversati, nonché dell'associazione “I Colori per la Pace”, che ha sede nel parco istituito a Sant'Anna di Stazzema (Lucca) per ricordare le 560 vittime innocenti dell'eccidio nazista de 1944. Rinascita, sport, pace. E un sogno: che nel 2021 la Codogno-Vo' diventi una gara vera e propria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2020, 07:00
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