Bebe Vio riceve un «premio amputato» al Coni. E ai giovani dice: «Non abbandonate i vostri sogni»

La campioniessa paralimpica ha ricevuto il Premio Mecenate, dedicati ai valori universali dello sport. Al suo fianco il rugbista ed amico Castrogiovanni

Bebe Vio riceve un «premio amputato» al Coni. E ai giovani dice: «Non abbandonate i vostri sogni»

di Paolo Travisi

Non manca mai di autoironia, la campionessa paralimpica Bebe Vio, che ieri ha ricevuto il Premio Mecenate dello Sport, dedicato agli alti valori inclusivi dello sport, di cui Bebe è portatrice universale. Durante la premiazione al Coni, la campionessa di scherma, si è detta «orgogliosa di ricevere un premio così particolare perché è dedicato ai valori più alti e belli dello sport e alle storie di amicizia, come la mia con Martin Castrogiovanni. Lo sport è fatto di impegno e insegna molto, soprattutto a superare ogni barriera».

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Bebe ed il post ironico

E se questa è la dichiarazione ufficiale, poi Bebe sul suo profilo Facebook ha scatenato la sua consueta dose di ironia e contagioso ottimismo: «Al #PremioMecenate ho ricevuto un trofeo… amputato come me... ma ho preferito consegnarlo a @castrito81 per tutto quello che ha fatto per me e che fa per l’inclusione nello sport..»
 

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L'amicizia con il rugbista

Le sue parole e la foto nel post fanno riferimento alla sua grande amicizia con il rugbista azzurro Castrogiovanni, che le è stato vicino, tutti i giorni per mesi, sostenendola in braccio e sulle spalle per consentirle la necessaria riabilitazione dopo gli interventi chirurgici subiti dalla campionessa veneziana. Fra gli ospiti d’onore del Premio Mecenate per lo sport, c'era anche la stella olimpica, inserita nella Walk of fame Coni, Jury Chechi.

In difesa dei giovani

Bebe Vio, durante l'evento ha voluto spezzare una lancia anche nei confronti dei suoi coetanei, difendendo la sua generazione. «Non penso che l'attuale generazione di giovani debba essere chiamata 'generazione divano'.

A scuola mi dicevano sempre di scegliere qualcosa che porti lavoro. Ma ciascuna testolina ha un sogno dentro, non fatevi dire dagli altri quello che dovete fare».

Bebe Vio, grazie anche all'impegno della Fondazione Varaldo Di Pietro, promotrice dell’evento, è in prima linea in diverse associazioni a supporto dello sport e dell'inclusività, come Art4sport fondata insieme ai suoi genitori, ed al  movimento WEmbrace per sostenere lo sport paralimpico. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Ottobre 2022, 11:50
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