Atletica, “fuorilegge” le scarpe record di Kipchoge: vietate a Tokyo 2020 per «doping tecnologico»
Inoltre , in occasione di competizioni in cui atleti utilizzino calzature particolari o giudicate 'sospette' i giudici avranno « potere di richiedere che un atleta fornisca immediatamente le proprie scarpe per l'ispezione al termine di una gara se il giudice di gara ha il ragionevole sospetto che le scarpe indossate da un atleta non rispettino le regole». «Vi sono prove sufficienti per sollevare preoccupazioni che l'integrità dello sport potrebbe essere minacciata dai recenti sviluppi nella tecnologia delle calzature», è scritto ancora nella nota dell'ente che, fino all'anno scorso, si chiamava Iaaf.
«Non è nostro compito regolamentare l'intero mercato delle calzature sportive - è il commento del presidente della federazione internazionale, Sebastian Coe -, ma è nostro dovere preservare l'integrità della competizione d'élite assicurandoci che le scarpe indossate dagli atleti d'élite in gara non offrano assistenza ingiusta o vantaggio. Quando entriamo nell'anno olimpico, non crediamo di poter escludere scarpe che sono state generalmente disponibili per un considerevole periodo di tempo, ma possiamo tracciare una linea proibendo l'uso di scarpe che vanno oltre ciò che è attualmente sul mercato mentre indaghiamo ulteriormente».
A questo proposito va ricordato che un altro modello che ha fatto discutere, le Vaporfly da corsa, sono sul mercato, al dettaglio e online, già da mesi e quindi dovrebbero essere utilizzabili a Tokyo 2020 anche se potranno essere soggette ad 'ispezionì.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Gennaio 2020, 21:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA