America' s Cup: incidente per American Magic nella regata contro Luna Rossa, barca danneggiata

America' s Cup: incidente per American Magic nella regata contro Luna Rossa, barca danneggiata

di Francesca Lodigiani

Dramma e colpi di scena a Auckland in Nuova Zelanda, domenica 17 gennaio, nell’ultima giornata del secondo Round Robin della Prada Cup,  che si chiude con INEOS Team UK in testa con 4 vittorie su 4, seguito da Luna Rossa Prada Pirelli, con 2 vittorie su 4 e da American Magic che conclude a 0 punti e un brutto incidente. Un numero del giorno, il 17, che  è stato, per chi è superstizioso - e i velisti tendenzialmente lo sono - all’altezza della sua fama.

A iniziare dal tempo che, come previsto dai metereologi dei team e dell’organizzazione, si è presentato con onde, vento forte sui 16/18 nodi di direzione instabile e pioggia. Condizioni che hanno accolto Luna Rossa e INEOS Team UK per la seconda volta dall’inizio della Prada Cup in una giornata nella quale, oltre al risultato del match con l’avversario, era fondamentale non rischiare danni alle barche e quindi minimizzare per quanto possibile le manovre.

La partenza della prova vede Luna Rossa del duo Checco Bruni-Jimmy Spithill vincere autorevolmente la partenza, mentre le onde investono gli scafi e l’equipaggio, timonieri compresi per i quali si comprende appieno. l’utilità dei grandi occhiali chiusi che sembrano da sci.  A bordo di entrambe le barche si sentono molti scambi tra gli uomini che governano. Sir Ben Aislie parla con il suo tattico Giles Scott. Lo stesso fanno Bruni, Spithill e il randista Sibello che trasmettono calma. “No rush, nessuna fretta” si sente dire a Bruni, e quando Luna Rossa arriva in boa, gli italiani hanno un vantaggio di 11 secondi sugli inglesi, che diventano 17 alla boa successiva e 44 a quella dopo ancora finché un salto di vento di 90 gradi   favorisce gli inglesi, mentre  il Direttore di Gara Iain Murray -progettista e timoniere di Coppa America, per esempio sul Defender Australiano Kookaburra nel 1987 - secondo le regole decide di annullare la regata, che altrimenti si trasformerebbe in una corsa col vento traverso, anziché come previsto di bolina e di poppa.

Intervallo e pronti per ripetere la prova ed é nuovamente Luna Rossa a prevalere costringendo gli inglesi a virare. Ai  primi due giri di  boa il team italiano è in testa ( 10 e 7 secondi), poi nel terzo lato si ha la sensazione che qualcosa non funzioni nei sistemi informatici di Luna Rossa  ( sarà confermato a fine prova) che fa un paio di virate in anticipo e perde terreno tanto che al giro di boa il distacco tra i due scafi diventa 0  e nel lato successivo Britannia passa in testa infliggendo un distacco di  26 secondi a Luna Rossa, che riesce a recuperare 14 secondi nel lato successivo. Un recuper che non basta  e  Ineos Team UK taglia il traguardo con 18 secondi mettendo in cassaforte il suo quarto punto.

Grazie a grafici e statistiche dopo l’arrivo va in onda l’analisi e al di là del problema tecnico sofferto dalla Luna, che incide anche sul match successivo, emerge che le barche  sono equivalenti in queste condizioni di vento forte - un’ottima notizia per chi temeva che lo scafo italiano fosse tarato troppo sul vento leggero -  ma che in poppa Luna Rossa  ha sviluppato nella regata contro gli uomini di Sir Ben  una velocità leggermente inferiore.

Alcuni commentatori evidenziano intanto la diversa organizzazione a bordo di Britannia rispetto a Luna Rossa.  Britannia ha solo 6 grinder,  “uomini dinamo”, contro gli 8 di Luna Rossa, due uomini dedicati al flight control, un solo timoniere e un tattico full time, mentre sulla Luna oltre agli 8 grinder, ci sono 2 timonieri, che si occupano a turno anche del flight control,  e un randista.

Un intervallo mentre intorno al campo di regata si nota il passaggio di  temporali e fronti minacciosi e via al secondo match che conclude il secondo Round Robin della Prada Cup con  American Magic che non solo è in ritardo all’entrata al box di partenza, ma  costringe Luna Rossa, che ha mura a dritta, e quindi diritto di passo, a una manovra per evitare una collisione che fa scendere entrambi gli scafi dai foil, oltre a far prendere una penalità agli americani.

Luna Rossa si risolleva per prima e taglia la linea di partenza in testa, ma i problemi tecnici si ripresentano, sta regatando “al buio” e anticipando per probabile prudenza una virata, permette agli americani di passare in testa e difendere la sinistra del campo mentre il vento sale.

American Magic sembra aver finalmente ingranato la marcia- Resta in testa ( 6, 13, 27, 42  i secondi di vantaggio)  e si avvia a conquistare il suo primo punto, ma al giro dell’ultima boa, col vento che aumenta, e nonostante si senta da bordo la voce di Paul Goodison (oro olimpico Laser) che mette in guardia i suoi sulla manovra da compiere, anzi sembra proprio  sconsigliarla,  Dean Barker stramba.

La sartia volante di sopravento  però (uno dei due  cavi che collegano l’albero ai lati della poppa della barca  per fornire  extra sostegno all’albero) che  bisogna mettere in bando ad ogni strambata o virata, resta in  tensione, non permette alla vela di allargarsi  e scaricare la pressione e Patriot, l’AC 75 di American Magic, prima  si impenna e poi precipita rovinosamente sull’acqua. 

Immediati i soccorsi da parte dell’organizzazione e dei mezzi degli altri   concorrenti. La notizia rassicurante é che nessuno si è fatto male. La barca però subito danni e imbarcato acqua e solo in porto, dove arriva in tarda serata caricata su una chiatta,  se ne capirà l’entità e soprattutto se per American Magic ci saranno conseguenze sulla possibilità di continuare a correre nella Prada Cup.  

Nel frattempo, visto il  ritiro di American Magic, il punto va a Luna Rossa che chiude in seconda posizione, ma soprattutto ora ha quattro giorni preziosi, fino  venerdì prossimo,  per analizzare la performance e  risolvere eventuali problemu compreso quello ai sistemi di comunicazione di bordo. Un problema confermato dallo skipper Max Sirena che dopo la regata  dichiara:

“Si è chiuso il primo weekend di regate della PRADA Cup. Sono stati tre giorni impegnativi e interessanti, abbiamo imparato tanto, abbiamo fatto anche tanti errori. La cosa positiva è che la barca va molto bene sia con vento leggero, che con condizioni più sostenute. A volte non abbiamo applicato alla perfezione la regola base del match race, cioè quella di accettare di perdere qualche metro di vantaggio per metterci tra la boa e l’avversario, e questo è stato un errore. Nella seconda regata abbiamo avuto dei problemi con il Racing Software e abbiamo fatto una regata praticamente al “buio”. Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo alla barca americana, purtroppo questa è la Coppa America e anche questo fa parte del gioco.”

Cala il sipario sulla prima fase della Prada Cup che ha mostrato innanzitutto il ritorno prepotente, rispetto alle regate prenatalizie, di Ineos Team UK, in tutte le condizioni di vento.  E ha anche mostrato che pure Luna Rossa è competitiva  con tutte le condizioni di vento, mentre in mare, lo si è visto,  i giochi sono veramente molto molto aperti. Da qua alla fine della Prada Cupa sarà  una dura, avvincente, battaglia senza esclusione di colpi.  Appuntamento al 22 gennaio per il terzo e quarto Round Robin della Prada Cup.

La Prada Cup prevede 4 Round Robin in programma fino a domenica  17 gennaio e poi da venerdì 22 a domenica 24 febbraio.

Nessun challenger è eliminato a conclusione dei 4 Round Robin.

 Il team con più punti passerà direttamente in finale. Il secondo e il terzo disputeranno al meglio di 7 prove le semifinali dal  29 gennaio al 2 febbraio.  2021. Il vincitore incontrerà quindi il primo classificato  dei Round Robin nella Prada Cup dal 13 al 22 febbraio al meglio di 13 prove. Il challenger che raggiungerà per primo 7 vittorie affronterà poi Emirates Team New Zealand nella 36° America’s Cup a partire dal 6 marzo, al meglio di 13 prove. 

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Gennaio 2021, 13:01
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