Liuzzi controcorrente: "Sainz alla Ferrari? Io avrei preso Ricciardo"

Liuzzi controcorrente: "Sainz alla Ferrari? Io avrei preso Ricciardo"

di Daniele Petroselli
Si attendeva solo l’ufficialità ed è arrivata: Carlos Sainz correrà con la Ferrari a partire dalla prossima stagione al posto di Sebastian Vettel. La scuderia di Maranello, infatti, ha annunciato l'ingaggio del giovane pilota spagnolo, figlio dell'omonimo padre campione nei rally e alla Dakar, per le prossime due stagioni. Sarà lui la spalla di Charles Leclerc, sul quale il Cavallino ripone tutte le speranze mondiali. 
Classe 1994, Sainz jr ha già disputato 102 Gran Premi nell'arco di cinque stagioni, ottenendo quale miglior piazzamento il sesto posto nella classifica piloti lo scorso anno, quando ha anche ottenuto il suo primo podio, in occasione del Gran Premio del Brasile. Una scelta però che non soddisfa un ex pilota di F1 come Vitantonio Liuzzi, 5 stagioni nel Circus tra il 2005 e il 2011 (Red Bull, Toro Rosso, Force India e Hrt): “Leclerc deve essere spronato anche dal compagno di squadra. Piloti come Hulkenberg e Ricciardo, più esperti di Sainz, capirebbero le esigenze del team e avrebbero fatto tranquillamente i gregari al monegasco. Carlos è un pilota serissimo, una faccia pulita, però non è uno che si porta oltre il limite per trovare quei decimi che possono fare la differenza”. E ammette: “Io avrei rischiato con Ricciardo, che poteva accettare anche di fare il gregario. Sa che con Renault non può vincere, magari con lo stesso budget in Ferrari avrebbe avuto chance in più”. Mentre scarta due giovani come Antonio Giovinazzi, ora in Alfa Romeo, e soprattutto l’ipotesi più suggestiva, il figlio di una leggenda Ferrari come Michael Schumacher, Mick: “Sono ancora troppo acerbi invece. Giovanazzi poi deve dimostrare in pista di meritarsi un posto in una big”.
Liuzzi poi vede un futuro incerto per Vettel dopo l’addio alla Ferrari: “In questi anni ci sono state anche dinamiche personali che hanno cambiato le sue prestazioni. Ha vinto 4 mondiali con Red Bull e in situazioni di difficoltà era sempre impeccabile, gli andava sempre tutto bene. Quando doveva fare la differenza in Ferrari, ha fatto quasi sempre errori. Ci sono dinamiche personali che lo hanno distratto. La vita della F1 ti porta ad andare oltre il 100% e negli ultimi anni lui ha mostrato le sue debolezze. L'unica chance che vedo per lui è Racing Point, visto che è un team gemellato con la Mercedes e può avere un progetto a lungo termine con un budget importante grazie al nuovo proprietario Stroll. Ma ho anche dei dubbi sul suo proseguimento in F1. Sono stati anni difficili, ritrovare la strada vincente senza Ferrari, Mercedes e Red Bull sarà dura”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2020, 18:17
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