XFactor 2019, con le canzoni inedite dai Booda a Giordana è tempo di sogni

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di Ferro Cosentini
MILANO - Lo dicono i Booda, ma è come se parlassero tutti i rimasti in gara: con loro Davide, La Sierra, Nicola, Eugenio, Sofia e Giordana. «La gara? Non sappiamo come vada là fuori, né come si è percepiti. Difatti, nessuno di noi si aspettava l'eliminazione dei Seawards». Tutto vero: qui tra le mura del loft in quel di Brugherio, hinterland milanese, puoi goderti l'open space, il pianoforte e la tranquillità, ma le risposte mancano. Alla vigilia della quinta puntata live (in onda domani su Sky Uno), i ragazzi sono pronti con i loro brani inediti e sembrano più tesi di quando devono lanciarsi sul palco dell'X Factor Arena: perché qui, di fronte alla stampa, si sentono nudi coi loro suoni e le loro parole.

Il primo è Eugenio col suo Cornflakes, voce e firma indie-pop tra le più quotate dell'edizione 2019: «Preferisco definirmi real pop: resto aderente alla realtà, dico cose semplici e questa canzone d''amore ne è la prova». Vestito di un'ottima produzione (Federico Nardelli, già con Ligabue), il brano appare uno dei più adulti sentiti ieri.

A seguire Giordana, voce sicura calata in una dance inglese, Chasing Paper: «Composta dal mio idolo Sia Furler, mi rappresenta al 100%», dice la 16enne catanese. Il duo La Sierra punta su Enfasi, trap liquida prodotta da Big Fish, «un brano che risale a 4 anni fa, ma solo ora ci sembra vivere davvero». Nicola ammette di essere «quello che più è cambiato a X Factor: io vengo dal rock classico», ma la sua Like I Could (tra gli autori Tom Walker) è un brano commerciale dance molto radiofonico.

Davide Rossi è quello che deve fare più strada e lo sa: «Per me è solo il punto di partenza», e il pop di Glum lo dimostra. Chiudono Sofia, con l'intenso lento A domani per sempre («Ho descritto cosa dovrebbe essere l'amore per me») e l'inno rap Elefante dei Booda (foto): «Lo schiaffo che volevamo dare».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 11:28
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