Vittoria Puccini a Verissimo: «I miei genitori mi diedero l'ultimatum poi arrivò Elisa di Rivombrosa. L'amore? Oggi sono felice»

Vittoria Puccini a Verissimo: «I miei genitori mi diedero l'ultimatum poi arrivò Elisa di Rivombrosa. L'amore? Oggi sono felice»
«Andai via dall'università per fare l'attrice». Vittoria Puccini, ospite di Verissimo, molto probabilmente avrebbe fatto l'avvocato se non fosse stata scelta per interpretare il ruolo di Elisa di Rivombrosa. Era iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, poi è arrivata la recitazione. Nell'intervista a Silvia Toffanin racconta gli esordi e l'aut aut dei genitori quando decise di lasciare Firenze per tentare la carriera cinematografica. «Se entro due anni non accade qualcosa di importante torni a casa», fu l'ultimatum.

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«Mi ero iscritta a Giurisprudenza. Tutta la famiglia di mio padre arriva da quel ramo. Avrei voluto fare carriera universitaria, diventare docente di filosofia del diritto. L’insegnamento è qualcosa che ha un’importanza fondamentale nella mia vita. In realtà, non ho dato nemmeno mai un esame perché è arrivato il primo lavoro in un film. All’inizio i miei erano preoccupati. Pensavano che non avrei continuato. Poteva essere un’esperienza interessante destinata a finire lì. Dopo la fine delle riprese, invece, ho deciso che mi sarei trasferita a Roma. Mi hanno appoggiato, ma mi hanno dato un aut aut: se entro due anni non fosse accaduto qualcosa di importante, anche a essere economicamente indipendente, sarei dovuta tornare a Firenze e all’università».

Qualcosa di importante però è avvenuto. Con la fiction in costume "Elisa di Rivombrosa" non solo ha avuto una notorietà che le ha concesso di andare avanti, ma ha anche conosciuto Alessandro Preziosi, il padre di sua figlia Elena: «Allo scadere di quei due anni è arrivato il provino per Elisa di Rivombrosa. Quel ruolo è stato uno svolta. Quella serie è rimasta nel cuore degli spettatori. L’ultima puntata fu vista da 13 milioni di persone. Fu un fenomeno, un caso unico. L’amore con cui ci hanno seguito gli spettatori è stato qualcosa di incredibile».

La serie televisiva le ha fatto vincere anche il Telegatto: «Il vero momento in cui ho capito che la mia vita era cambiata è avvenuto in treno. Aprii “Tv Sorrisi e Canzoni” e vidi che mi avevano candidato ai Telegatto accanto a Maria De Filippi e a Simona Ventura. Sembrava un po’ una specie di “cerca l’intruso”. Chiamai il mio ufficio stampa e mi dissero che non sapevano niente. Poi quel telegatto addirittura l’ho vinto, ma non l’ho più rivisto ‘Elisa di Rivombrosa’. Nemmeno mia figlia l’ha mai visto. Si imbarazza, mi trova diversa. Vedermi ragazzina la stranisce».

Sulla figlia aggiunge: «Ho avuto Elena che ero giovanissima. Era una cosa che volevamo. Io ho sempre avuto un forte istinto materno. Per me è la normalità. Siamo cresciute insieme e adesso siamo due compagne di vita. Mia figlia è in fase di preadolescenza. Per ora va molto bene. Con il papà siamo sereni. Lui è presente e hanno un ottimo rapporto, è una ragazzina serena».

Oggi la Puccini è legata al direttore della fotografia Fabrizio Lucci: «L’amore lo vivo benissimo. Sono molto innamorata e molto felice della mia storia con Fabrizio. Al matrimonio non penso, non ci ho mai pensato perché non era un mio sogno. Non lo escludo, sono sempre disponibile a cambiare idea».
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Novembre 2019, 21:54
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