Vito, l'autore dell'sms blasfemo di Capodanno:
"Gli auguri da soli erano insignificanti" -Foto

Capodanno blasfemo, Vito ha scritto l'sms. "Sfogo personale"
Le polemiche per i vari epic fail del Capodanno della Rai in diretta da Matera tengono ancora banco. Su tutte, però, quella che ha scandalizzato di più l'Italia è l'sms blasfemo insieme agli auguri di un felice anno nuovo. Il suo autore è un 21enne pugliese, Vito Zingarelli. Il Corriere della Sera è riuscito a contattarlo telefonicamente.




Vito è un ragazzo intelligente e sveglio, che coltiva diverse passioni, dallo studio alla musica heavy-metal. Sa di aver fatto una bravata, ma pensa anche che ci siano cose ben più gravi nella diretta di Capodanno della Rai. Ecco alcuni passaggi dell'intervista al CorSera:

«Ero nervoso, perché mi era saltata la serata del 31 con gli amici», racconta che è già buio e sta guidando sulla superstrada con l’auricolare e menomale, visto che è figlio del comandante della polizia municipale di Massafra. «Ma non ci parlo da un anno e mezzo, i miei sono separati».

Maturità al liceo scientifico con 89 su 100, iscritto al primo anno di Scienze motorie, chitarrista heavy metal con la band dei Cobra, nel giro musi cale pugliese, calcio, nuoto, pallavolo, una sorella, ecco, questo è Vito. «I vicini continuavano a sparare i botti, da incivili, e il mio cane Cico, un pastore tedesco di 4 anni, aveva una paura tremenda, tremava tutto. Così ho deciso di restare a casa con lui e la mia amica Ilaria. Non c’era granché in televisione, però Gigi D’Alessio proprio non ce l’ho fatta, e allora ho messo su Raiuno, anche se io la guardo poco, la tv. Insomma, ho mandato l’sms. E ci ho aggiunto quello che ci ho aggiunto, perché gli auguri da soli erano un po’ insignificanti».

Sì, ma metterci proprio una bestemmia, come ti è venuto in mente? «E che ne so. Io sono ateo, però la uso spesso come intercalare, non volevo offendere Dio, anche se non ci credo, e non volevo fare del male a nessuno, era uno sfogo personale». Bruttissimo, dai. «Sì, mi rendo conto che ho esagerato, ma ora ti dico questo: mia madre è laureata in informatica e anche io, sai, non sono un somaro, avevo 10 in matematica e fisica, ma insomma, non è che ci volesse un genio per bloccare la parolaccia, bastava un programma software». C’era, non ha funzionato. «E allora di che parliamo? Ve la prendete con me?» Hai messo in grave imbarazzo la Rai. «La Rai ci si mette già da sola, con i programmi che fa. E con quel conto alla rovescia anticipato, me ne sono accorto subito, ridicoli». Del disastro che aveva combinato invece no. «L’ho saputo il giorno dopo, durante il pranzo con i parenti, gli amici mi hanno taggato la schermata su Facebook». E i familiari come l’hanno presa? «Si sono messi a ridere, in fondo era solo una cavolata, la state facendo diventare chissà che».

Capodanno blasfemo, Vito è l'autore dell'sms. "Uno sfogo personale"

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 4 gennaio 2016

Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Gennaio 2016, 11:53
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