Verissimo, le anticipazioni: Can Yaman tra gli ospiti. «La bellezza? Per me non esisteva»

«Bisogna essere aperti ad imparare, a puntare ad altre caratteristiche, ad esplorare nuovi livelli per crescere e maturare»

Verissimo, le anticipazioni: Can Yaman tra gli ospiti. «La bellezza? Per me non esisteva»

Ospite più che atteso nello studio di Verissimo è Can Yaman. Nella prima puntata della nuova stagione del talk del sabato pomeriggio, che andrà in onda il 17 e il 18 settembre 2022 su Canale 5, insieme a Francesca Chillemi, il divo presenta la fiction "Viola come il mare". Attesissimo il racconto della fiction, ma soprattutto i più curiosi attendono la risposta di Can alle tante domande sull'influenza del suo aspetto estetico legato al lavoro. Già in precedenza, durante la conferenza stampa a Casa del Cinema di Roma, molti giornalisti gli hanno chiesto se la bellezza abbia mai rappresentato per lui uno scoglio da superare. «Per tantissimo tempo non sono stato interessato alla bellezza. Ho studiato giurisprudenza per 10 anni, la bellezza per me non esisteva. Studiavo e pensavo solo a quello, a diventare avvocato. Il concetto di bellezza mi è arrivato più tardi, ma sono state le persone esterne a inculcarmelo. Me lo hanno sempre ricordato loro. Nella mia vita privata non parlo di bellezza, non ci faccio caso, non è una cosa che mi ossessiona». L’attore sostiene che la bellezza fine a se stessa, che non si sposi non altre doti come l’ambizione, la grinta e l’intelligenza, «si smorza, fino a morire».

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Can Yaman ribadisce: «Bisogna essere aperti ad imparare, a puntare ad altre caratteristiche, ad esplorare nuovi livelli per crescere e maturare».

LA FICTION

L’attore si dichiara molto grato all’Italia per l’accoglienza e l’opportunità di prendere parte all’attesa fiction Mediaset: «In Turchia abbiamo ritmi molto diversi, che definirei quasi illegali -.

A volte è capitato di fare dei turni di 15,16 ore. Sono stato abituato a lavorare così, con quegli orari un po’ folli. Quella frenesia mi ha reso una macchina da guerra. Qui si sono stupiti che non dimenticavo mai le battute, ma questo è successo proprio perché sono stato abituato a crescere in situazioni difficili. Mi sono trovato benissimo qui in Italia, si vive sicuramente meglio. Finito il turno di puoi rilassare andando a cena, si crea gruppo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Settembre 2022, 13:29
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