Varoufakis da Fazio: Endemol si difende, ma
la Rai blocca il compenso all'ex ministro greco

Varoufakis da Fazio: Endemol si difende, ma ​la Rai blocca il compenso all'ex ministro greco
ROMA - Scossa dal compenso a cinque cifre percepito dall'ex ministro greco Varoufakis per la sua intervista a “Che tempo che fa", la Rai corre ai ripari.





Regole più stringenti per i compensi destinati agli ospiti, anche se si tratta di trasmissioni prodotte da società esterne. Come accade per altro per la trasmissione condotta da Fabio Fazio, che è della Endemol. L'ex ministro delle Finanze ellenico, per sua stessa ammissione, avrebbe percepito un compenso da 24mila euro per un'intervista di 22 minuti, più un volo in prima classe.



Il Codacons intanto ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti «per verificare quanto sia costata complessivamente l'ospitata di Varoufakis in Rai e chi abbia effettivamente versato il denaro». Si difende invece Endemol Italia. «I politici ovviamente non sono mai stati pagati per la loro partecipazione - spiega Paolo Bassetti, presidente e ad della società - il caso di Yanis Varoufakis rientra nel caso di personalità che fanno conferenze internazionali come attività professionale e ha ricevuto un compenso in linea con il mercato».



Fazio invece non fa commenti diretti ma su Twitter dà ragione a un utente che ricordava la capacità della trasmissione di garantire guadagni alla Rai grazie agli introiti pubblicitari. Forza Italia intanto attacca la tv pubblica. Gasparri ha presentato un'interrogazione alla commissione di Vigilanza. Il cda dell'azienda dovrà approfondire la questione nella prossima riunione in programma il 5 novembre, dove si affronterà anche il tema della della riforma del canone.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Ottobre 2015, 13:37
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