Voleva passare le vacanze con la sua famiglia, così Tiziana Panella , giornalista tv di Tagadà su La7 con il booster in tasca e un tampone negativo è andata a Caserta. Ma il Cenone della Vigilia di Natale è diventato un focolaio e la giornalista ha contratto il covid. Tiziana ha raccontato a Il Corriere della Sera la sua esperienza. «Mi sveglio, è Natale e sto male e resisto. Il 26 sono a Roma. I sintomi non li riconosco, forse è un'influenza, una intossicazione. Intanto, mi metto in isolamento, aspetto, mi sembra di stare meglio, poi di nuovo male». Poi il 27 dicembre arrivano le telefonate che giustificavano i sintomi: un primo contagiato tra i famigliari poi un altro e poi anche il suo tampone ha dato esito positivo.
Tiziana Panella, è positiva
«D’accordo con i medici che mi seguono, continuo la mia terapia abituale che dovrebbe aiutarmi anche contro il Covid. Non basta, sto male. Alziamo il dosaggio». Poi, con i giorni che passano e la figlia (negativa) che la guarda dalla vetrata della stanza la solitudine galoppa quanto lo stato di salute. «La solitudine della malattia è un’altra storia. Sento il sangue che pompa sotto la pelle e la pelle brucia, mi fa male tutto dai reni alle dita delle mani. La gola è piena di spilli, sullo sterno mi hanno piazzato una pietra, la testa è una trottola che gira e pesa.
Il racconto della giornalista
Momenti duri per Tiziana che ricorda di quando lei dalla sua trasmissione parlava del Covid ai telespettatori: «Sento la solitudine di chi ha lottato in altre stanze, magari voleva urlare mentre non aveva aria per respirare. È disperante, per chi è nella stanza, per chi è oltre il vetro. Sono morti così, da soli, in tanti, troppi. Le ho raccontate in trasmissione e non trovavo le parole. Adesso quelle storie, quelle vite, quelle solitudini mi feriscono senza rimedio». Ora il peggio per la giornalista sembra passato, nonostante continui a stare in isolamento e il messaggio è per tutte le persone che invita a salvaguardarsi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Gennaio 2022, 23:04
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