Telescoppio - Vespa e l'Arma dei carabinieri,
un po' di pepe dopo il racconto-fiction insipido

Telescoppio - Vespa e l'Arma dei carabinieri, ​un po' di pepe dopo il racconto-fiction insipido

di Fabio Maccheroni
Carabinieri, dalla fiction (A testa alta, Rai1) alla celebrazione dell’Arma a Porta a Porta (Rai1,23,20).





Il film-tv, che narra l’eroica fine di Alberto La Rocca (Marco Cocci), Fulvio Sbarretti (Giovanni Scifoni) e Vittorio Marandola (Alessandro Sperduti), i martiri di Fiesole, si limita a una ricostruzione sempliciotta della vicenda, una narrazione a tratti didascalica, al punto che per alimentare la tensione si scivola su banalissimi stratagemmi-fiction (il sangue del militare che cola sul tavolo mentre il vicebrigadiere Giuseppe Amico - Giorgio Pasotti - discute con il tenente Hiesserich - Johannes Brandrup -).



Ad animare la celebrazione fatta a Porta a Porta, tra eroi e parenti di eroi, fanfara e militari presenti in studio, sono stati invece alcuni interventi addirittura piccanti di Bruno Vespa. Il conduttore, ormai in clima agonistico dopo il faccia a faccia con Grillo, ha portato il generale Tomasone a parlare del rapporto (a volte scivoloso) con la polizia, della difficoltà dei vertici dell’Arma di fronte alla popolarità del generale Dalla Chiesa. Un po’ di pepe.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Giugno 2014, 10:32
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