Telescoppio - Il 'Coca Cola Summer Festival'
e quell'ingeneroso paragone col Festivalbar

Telescoppio - Il 'Coca Cola Summer Festival' ​e quell'ingeneroso paragone col Festivalbar

di Fabio Maccheroni
Un euro per ogni ciao Roma o grazie Roma e risaniamo il debito pubblico. Detto questo il Coca Cola Summer Festival porta musica e giovani in una meravigliosa piazza del Popolo. Evviva.





È il vecchio Festivalbar? Certo. Mancava qualcosa del genere. Il paragone è ingeneroso per vari motivi. Prima di tutto perché mentre si nomina il Festivalbar dimentichiamo che la nostalgia più o meno canaglia riporta al Cantagiro, sicuramente più affascinante e simbolo di un'epoca irripetibile. Il Festivalbar era un baraccone simile a questo.



E poi bisogna considerare come è cambiata la musica, la difficoltà di presentarsi con un pezzo live (c'è chi non rinuncia al playback). Naturalmente si scommette sul tormentone, adattandosi a una trincea dove si combatte a colpi di bollicine. Più gel che idee, musica leggera, a tratti leggerissima. Ma non è reato.



Conduce Alessia Marcuzzi che non ha né genio né classe. Divertente? Come un cartone animato. Al suo fianco Rudi Zerbi di Radio Deejay e Angelo Baiguini direttore artistico di Rtl. Istituzionali? A tratti anche noiosi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Luglio 2014, 11:47
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