“Storie italiane” e l’omicidio di Laura Ziliani, i misteri del caso dalla denuncia alla mail anonima: «Pagato per tacere»

Si continua a indagare sull'omicido di Laura Ziliani, l’ex vigilessa e impiegata comunale a Roncadelle. La vicenda presenta ancora molti punti ancora da chiarire...

“Storie italiane” e l’omicidio di Laura Ziliani, i misteri del caso dalla denuncia alla mail anonima: «Pagato per tacere»

Storie italiane” di Eleonora Daniele su RaiUno torna ad occuparsi dell’omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa e impiegata comunale a Roncadelle: le figlie Paola, Silvia Zani e il fidanzato Mirto Milani sono stati sentiti dal Gip per l’interrogatorio di garanzia ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

 

“Storie italiane” e l’omicidio di Laura Ziliani, i misteri del caso

Storie italiane” di Eleonora Daniele su RaiUno torna a parlare dell’omicidio di Laura Ziliani e di alcuni punti oscuri della vicenda. L’8 maggio è arrivata la denuncia per la scomparsa della vittima da parte della figlia Silvia Zani, che avverte le autorità di non riuscire a trovare la madre, uscita solo quattro ore prima per fare una camminata nei boschi. Otto giorni dopo però all’indirizzo di posta elettronica della polizia locale della Valle Camonica viene spedita una mail in cui un testimone ha fatto sapere di aver visto uno dei tre sospettati mettere sulle sue spalle una donna: «Il nostro vicino di casa che ha preso sulle spalle una signora priva di sensi dalla loro macchina (...) sono stato pagato per serbare il silenzio, ma sono pronto a negoziare un nuovo accordo». Ci sarebbe da capire quindi se la scelta da parte di Silvia Zani di denunciare la scomparsa della mamma sia stata fatta in qualche modo perché assieme alla sorella e al fidanzato erano consapevoli di essere stati visti (visto che nella mail l’anonimo parla di essere stato “pagato per serbare il silenzio”) e in qualche modo sotto pressione?

Un altro interrogativo è legato ai parenti di Milani. Una vicina di casa della vittima ha reso infatti noto di aver visto i genitori di Mirto, che comunque non sono iscritti nel registro degli indagati, all’interno della casa di Laura Ziliani impegnati a fare pulizie, appendendo prima delle giacche e poi delle tende alle finestre forse per non farsi vedere. C’è da tenere presente però che lo stesso Mirto aveva fatto circolare la voce la vittima fosse scomparsa per fare la belle vita e godersi i suo soldi ed era quindi questa, prima dell’intervento degli inquirenti, la versione ufficiale sull’accaduto .


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Settembre 2021, 12:22
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