Eleonora Daniele a Storie Italiane torna sul caso di Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa dal suo ex fidanzato. Nel corso del programma si parla di una possibile prevenzione, ma a tal riguardo interviene il legale della famiglia Matteuzzi che spiega come stanno realmente le cose nel caso.
Il parere del legale
Chiara Rinaldi spiega che purtroppo, a livello legale, non si sono potuti prendere dei provvedimenti preventivi perché di fatto non c'erano i fondamenti giuridici: «In uno stato di diritto è difficile muovere l'autorità giudiziara, magari si potesse fare un arresto preventivo. Si sono sentite molte cose sul caso, molte non vere. Non è vero che sono state fatte 3 denunce, ne è stata fatta una e poi una integrazione che non permetteva però di procedere con degli ordini restrittivi», chiarisce il legale e poi continua, «Lui non ha avuto comportamenti violenti, ha rotto un posacenere. Si può chiedere un provvedimento per una persona che si è arrabbiata e ha rotto il posacenere a terra, nemmeno addosso? Poi che lui sia un delinquente, un assassino e un manipolatore è evidente».
L'intervento di Cecchi Paone
A un certo punto del dibattito però Alessandro Cecchi Paone è intervenuto sostenendo che l'avvocatessa sembra quasi veicolare un messaggio sbagliato, quasi a dire che Alessandra abbia colpa perché non ha fatto bene le denunce, non ha saputo bene come muoversi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Gennaio 2023, 12:58
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