Monica Guerritore è Fiorella Totti in Speravo de morì prima: «Roma è madre. Una lupa che difende il figlio Francesco, gladiatore, ma mai spaccone»

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di Marco Castoro

“Speravo de morì prima”, la serie su Francesco Totti in onda su Sky Atlantic ha avuto un ottimo esordio di pubblico: quasi 500 mila spettatori di media e una permanenza del 62%, nettamente superiore a tutte le serie Sky Original dal 2020 a oggi. Pietro Castellitto è Totti, Greta Scarano è Ilary Blasi, Gian Marco Tognazzi è Luciano Spalletti e poi c’è mamma Fiorella.


Come si è trovata Monica Guerritore nei panni di Fiorella, la mamma di Francesco Totti?
«È stata un’esperienza bellissima. La città che ti accoglie con simpatia e affetto perché interpreti una figura femminile molto amata. Nonostante Fiorella sia stata sempre riservata, il popolo romanista ha capito la forza che è dentro di lei: Roma più madre. Per interpretarla ho dovuto mettere insieme queste due caratteristiche molto forti».


La conosceva?
«Ho visto immagini dell’ultimo periodo. Mi ha colpito la forza femminile e virile, l’essere presente e molto coraggiosa. Esistono delle scene emblematiche tipo quando insegna al figlio come restare attaccato alle radici e con i piedi per terra, di avere cura per la famiglia. Questo viene fuori quando Francesco comincia a frequentare Cassano. E siccome Cassano ha la famiglia lontana, lei lo adotta a casa come fosse un altro suo figlio perché al talento bisogna dare un ordine.

Il talento da solo non basta».


Grande temperamento…
«Una donna forte. Lo si vede quando aggredisce le persone che aggrediscono il figlio, il quale invece è buono, è una persona gentile. Quasi spaventato del suo enorme talento. Un gladiatore, mai spaccone. Penso che Pietro Castellitto lo stia raccontando con grande sensibilità e intelligenza di attore».


Come ha costruito il personaggio?
«Ho lavorato sul fatto che la psicologia fosse nei suoi gesti. Lei è quella che vediamo. È il tono della commedia che dirige tutto. Leggerezza e comicità danno corpo e anima. Perché la commedia è l’anima. Fiorella è un grande personaggio, è una che si trucca, che ha i tacconi. Si sente in competizione con Ilary. Pronta a farsi bionda platino come la nuora, quasi fosse lei l’amante del figlio. Prende e va. Ci mette la faccia. E alla fine non vorrà andare allo stadio per il troppo dolore».


Quanto c’è di Fiorella Totti in Monica Guerritore?
«Tra tutti quelli che ho interpretato è il personaggio che più mi somiglia. Perché rappresenta quello che una madre fa per un figlio».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Marzo 2021, 08:31
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