Alessandro Giuli e Francesca Fagnani, ecco "Seconda Linea": «Varietà e informazione, ma non sarà un talk. Primo ospite? Bonolis»

Video

di Marco Castoro
Alessandro Giuli ce l’ha fatta. Da stasera è in prima linea come conduttore di un programma che per ironia della sorte e per volere del direttore di Rai2, Ludovico Di Meo – grande appassionato di rugby – si chiama Seconda Linea. Una nuova finestra sull’attualità in onda in prima serata che vedrà Francesca Fagnani affiancare Giuli. 
«Un progetto ambizioso, una scommessa televisiva» l’ha definito Di Meo che ha sottolineato come si voglia mettere in campo uno stile diverso e sorprendente per il telespettatore. Guai però a chiamarlo talk. Il giovedì ci sono concorrenti agguerritissimi come Del Debbio e Formigli. «Noi giochiamo un altro campionato – sottolinea la Fagnani – Il programma è un varietà dell’informazione. Non sentivamo certo la necessità di contrapporre i politici».

Leggi anche > Clemente Mimun contro i monopattini, valanga di foto e tweet: «Rovinano il panorama più bello del mondo»

«La nostra – aggiunge Giuli – si può definire una leggerezza pensante da trasformare in virtù narrativa, che non significa essere superficiali». La squadra si compone di una buona rosa. Paolo Bonolis sarà il primo ospite intervistato. Nella prima puntata ci saranno anche Carlo Cottarelli, Luigi de Magistris, Francesco Acquaroli, Teresa Colombo, Piergiorgio Odifreddi, nonché Max Giusti che parlerà del mondo del lavoro dopo aver toccato con mano tante realtà in Boss in Incognito. Presenze stabili Francesca Parisella, lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, l’influencer Nicole Rossi, Umberto Broccoli e le sue teche, i giornalisti Stefano Cappellini e Alessia Lautone. Ogni settimana Fortunato Cerlino sarà interprete del boss che farà la corrispondenza dall’Inferno. Mentre il maestro dell’eros Milo Manara presenterà una sua tavola esclusiva. 
«Tutti ci chiedono se questa coppia scoppierà – sottolinea la Fagnani - ma in realtà non possiamo guardarci in faccia perché ci viene da sorridere». E se proprio deve scoppiare che almeno lo facesse in onda, si augura Di Meo.
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Ottobre 2020, 11:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA