Roberto Giacobbo a Verissimo: «Vi racconto di quando ho creduto di morire e mio nonno salvò 300 ragazzi»

Roberto Giacobbo a Verissimo: «Vi racconto di quando ho creduto di morire e mio nonno salvò 300 ragazzi»
Racconta la storia della sua vita e della sua famiglia Roberto Giacobbo. Dal salotto di Verissimo racconta le gratificazioni sul lavoro e qualche disavventura vissuta come quando ha sentito il terremoto mentre stava realizzando un servizio per la tv sotto terra o ha rischiato di morire a bordo di un aereo con un guasto al motore. Tanta commozione e orgoglio, infine, per quel nonno a capi di una caserma che riuscì a salvare 300 ragazzi sacrificando la sua vita.

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«Nonno Giovanni era padre di tre figli. Il 9 settembre 1943 era a capo di una caserma. I tedeschi stavano tornando a casa e facevano rastrellamenti. Lui mandò via 300 ragazzi che erano in servizio in caserma salvando loro la vita. Quando sono diventato cavaliere della Repubblica ho chiuso un cerchio perché anche lui lo era stato»
Dell'episodio a bordo dell'aereo racconta: «Ho creduto di morire, mentre andavamo giù ho riacceso il cellulare e inviato un messaggio a mia moglie. Per fortuna c'era un pilota esperto che ha saputo fare un atterraggio d'emergenza»
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Febbraio 2019, 19:54
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