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«Sono stato in rianimazione. Avevo confuso i sintomi e sono arrivato all’ultimo stadio. Ho affidato il mio corpo completamente nelle mani dei medici. Potevo muovere solo gli occhi. Ero a un passo dalla fine». Ospite sabato pomeriggio a Verissimo Roberto Giacobbo racconta per la prima volta di aver contratto il Coronavirus e della grande paura che ha avuto per lui e la sua famiglia.
«È successo il 5 marzo - racconta a Verissimo Roberto Giacobbo - Qualcuno mi ha trasmesso il virus, probabilmente mentre ero al supermercato. Purtroppo, una laringite ha falsificato i sintomi. Avevo la febbre alta, non stavo bene. Ho comprato un pulsometro per misurare l’ossigenazione del sangue. Una mattina ho sentito una maggiore difficoltà nel respiro e dopo poche ore l’ossigenazione era crollata. Sono corso in ospedale».
Un calvario lungo e sofferto che ha costretto il conduttore quaranta giorni in ospedale: «Mi hanno tolto tutto, anche la fede nunziale. Ho pensato che sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbero avuto le mie figlie e mia moglie. Non avrebbero potuto piangere neanche il corpo».
Il Coronavirus non ha risparmiato neanche gli altri membri della famiglia che ha finalmente potuto riabbracciare: «Ho attacco il virus a mia moglie – la più grave anche se non è stata ricoverata – e alle tre mie figlie: la più piccola asintomatica, la seconda con la mancanza di gusto e olfatto, la più grande con febbre alta».
A Silvia Toffanin, infine, confessa di essere cambiato: «Adesso tutto è più bello, sono felice. Ogni respiro è più bello».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 22:27
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