Rita Bonaccorso, il dramma dell'ex moglie
di Schillaci: "Mi hanno denunciata, ecco perché"

ROMA - “Dovrei essere triste, ma invece sono felice di essere stata denunciata, così la verità verrà fuori”.
Rita Bonaccorso, ex-moglie di Totò Schillaci, torna a video-collegarsi con Domenica Live per ribadire ancora una volta la ferma volontà di non lasciare la casa, da cui è stata sfrattata, per una condanna che ritiene ingiusta. E per parlare delle novità sul caso: è stata infatti oggetto di due nuove denunce.
La storia è complessa. La Bonaccorso sarebbe stata condannata per pagare i creditori di una gioielliera fallita nel 1994, di cui la donna risulterebbe “socia apparente”. Un ruolo che la donna ha sempre negato, anche attraverso i suoi legali. A coinvolgerla, afferma, sarebbe stata quella che credeva un’amica, titolare dell’attività, cui aveva fatto da testimonial per un periodo, nel tentativo di darle una mano. Più volte l’ex-moglie di Schillaci si è dichiarata innocente ma invano.

“È vero che ci sono delle sentenze - afferma, in studio, Jessica, la figlia di Rita Bonaccorso e Totò Schillaci - ma siamo qui a lottare per avere una revisione delle sentenze. Non è possibile che una persona innocente si trovi per strada a difendere la propria casa. Mia madre sta pagando quello che non dovrebbe pagare, anche in termini emotivi. Dovrebbe essere la gioielliera che ha tirato mia madre in questo pasticcio ora a tirarla fuori. I creditori aspettano i soldi da vent’anni, noi da vent’anni aspettiamo giustizia”.
A denunciare Rita Bonaccorso sono stati uno dei suoi creditori e, per diffamazione, proprio la gioielliera.
“Io voglio che i giudici prendano in mano questa questione e facciano le indagini”, dice Rita Bonaccorso, che racconta anche come le abbiano tolto i libretti intestati a Jessica e Mattia, i figli di Schillaci. “Me li hanno tolti e non me li hanno mai ridati. Come è possibile?”.
Novità arrivano anche dal processo. C’è stata una ricusazione del giudice, ne dovrà essere nominato un altro. La madre di Rita, Enza piange di commozione. 


 

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Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Dicembre 2016, 21:42
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