Riccardo Scamarcio spietato per Netflix nel film "Lo spietato" in piattaforma dal 19 aprile

Riccardo Scamarcio spietato per Netflix nel film "Lo spietato" in piattaforma dal 19 aprile
Riccardo Scamarcio indossa i panni di Santo Russo, gangster dalla mentalità yuppie della Milano da bere degli anni Ottanta, quelli della moda, dei soldi facili, dell’arte d’avanguardia e della disco music. Si tratta del nuovo film in arrivo su Netflix, Lo spietato - disponibile sulla piattaforma dal 19 aprile, con una preview in alcuni cinema selezionati l’8, 9 e 10 aprile - che narra un viaggio lungo un quarto di secolo nell’universo della mala italiana e del costume del Paese.

Diretto da Renato De Maria, e scritto dallo stesso De Maria insieme a Valentina Strada e Federico Gnesini, il film è liberamente ispirato a Manager Calibro 9 di Pietro Colaprico e Luca Fazzo. Ad affiancare Scamarcio, Sara Serraiocco, Alessio Praticò, Alessandro Tedeschi e Marie-Ange Casta. Nel film, prodotto da Angelo e Matilde Barbagallo, con Bibi Film e Rai Cinema, Santo Russo è un calabrese cresciuto nell’hinterland che, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale.

Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco, e non ultimi i miracoli, esecuzioni a sangue freddo. Nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo è diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli antipodi e due opposte facce di sé.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2019, 09:17
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