Rai, dopo la bestemmia il Vaticano attacca:
"Tv fuori controllo, con l'alibi dello share"

Rai, il Vaticano attacca: "Tv fuori controllo, con l'alibi dello share"
«L'episodio mostra come la televisione, pubblica o privata che sia, per acquisire una dimensione social a tutti i costi rischi di divenire uno strumento fuori controllo. Con l'alibi dello share». È quanto scrive l'Osservatore Romano, commentando lo spettacolo in onda sulla Rai nella notte di Capodanno, con la bestemmia passata in sovraimpressione tra i messaggini inviati dai telespettatori.



BESTEMMIA E COUNTDOWN ANTICIPATO «Brindisi anticipato, il finale di 'Star Wars' rivelato, parolacce e addirittura una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato certo un capodanno tranquillo quello della Rai - osserva il quotidiano vaticano - La maratona di cinque ore sulla prima rete intitolata »L'anno che verrà« ha registrato non solo il record degli ascolti, ma anche quello degli incidenti».

Per l'Osservatore Romano, «il fatto più grave è che in alcuni sms ritrasmessi in video sono comparse imprecazioni e una bestemmia, al punto da costringere Viale Mazzini alle pubbliche scuse. L'inconveniente, se così si può definire, sarebbe stato causato da 'un errore umanò il cui 'responsabile è stato sospesò. Ma l'errore umano rivela che agli occhi di molti, anche adibiti al controllo degli sms inviati, la bestemmia ormai è considerata irrilevante, se non accettabile».


RAI, DG: "STOP FILTRI ESTERNI" Basta con i filtri 'esterni' ai programmi su quanto va in onda, il controllo va ricondotto totalmente ai responsabili delle stesse trasmissioni: è quanto ha deciso il dg della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, dopo l'incidente della sera di Capodanno, con la trasmissione di una bestemmia in uno degli sms in sovrimpressione sfuggito ai controlli.

La decisione della direzione generale - spiegano fonti di Viale Mazzini - non vuole affatto essere un atto di accusa contro Rai Com, la società alla quale era affidato il filtro degli sms andati in onda durante L'anno che verrà, ma punta a una maggiore responsabilizzazione dei singoli programmi con le rispettive redazioni, gli autori e i capistruttura, in ultima analisi delle stesse reti che avranno la responsabilità anche dei contenuti 'aggiuntivì ai programmi, come quelli interattivi e 2.0.
Quanto all'errore nel countdown di fine anno, che ha anticipato di 40 secondi l'arrivo del 2016, il dg ha affidato al responsabile delle Risorse umane, Valerio Fiorespino, il compito di aprire un'indagine formale per approfondire i dettagli tecnici che hanno causato il disguido.

Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Gennaio 2016, 12:24
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