Cassius Clay, Diego Maradona, Fidel Castro: capitoli memorabili quelli scritti da Gianni Minà che ci lascia interviste indimenticabili a grandi personaggi dello sport ma anche tante riflessioni sulle lotte e il riscatto dell’America Latina all’epoca delle dittature militari. Nel 1987 Minà ha intervistato per 16 ore Fidel Castro in uno storico documentario e nel 2007, per la serie di documentari “Cuban memories”, è stato premiato alla carriera al Festival di Berlino con il Berlinale Kamera, il riconoscimento più prestigioso al mondo per i documentari. La sua serie su Diego Armando Maradona (10 dvd) ha venduto un milione e trecentomila copie, record nel mercato italiano. E perfino la più grande di tutti gli ha concesso l’onore di scrivere la prefazione del libro “Il mio Alì”. «Sua Maestà Cassius Clay era un gioiello. Lui non faceva a cazzotti. Lui esprimeva il massimo dello splendore, della poesia, della nobiltà». Questi versi appartengono a Mina, la voce più bella e famosa d’Italia, che per chi non lo sapesse è una grande esperta di boxe. Da Mina a Minà il passo è breve. Gianni Minà è l’autore del libro “Il mio Alì”.
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La carriera
Nato a Torino il 17 maggio del 1938 Gianni Minà lascia veramente un vuoto incolmabile nel giornalismo non solo italiano. Ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha girato film documentari su Che Guevara, il subcomandante Marcos, e i già citati Diego Armando Maradona, Muhammad Ali, Fidel Castro.
La camera ardente mercoledì in Campidoglio
La camera ardente del giornalista, scrittore e conduttore televisivo Gianni Minà sarà allestita domani, mercoledì 29 marzo, in Campidoglio nella Sala della Protomoteca, con l'apertura dalle ore 10 alle ore 19. Lo fa sapere Roma Capitale aggiungendo che è raccomandato l'utilizzo della mascherina Ffp2.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2023, 12:44
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