Portobello, l'ira degli animalisti: «Liberate i pappagalli!». Ecco cosa sta succedendo

Portobello, l'ira degli animalisti: «Liberate i pappagalli!». Ecco cosa sta succedendo
Non potevano certo mancare i pappagalli, animali simbolo della trasmissione, nel grande ritorno in tv di Portobello. Alcuni animalisti, però, stanno protestando contro l'utilizzo di questi volatili nello show che sarà condotto da Antonella Clerici e Carlotta Mantovan, e che tornerà in onda sabato prossimo, in prima serata, su Rai Uno.

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L'associazione SOS Pappagalli Onlus ha infatti avviato una raccolta firme per una petizione, in cui si chiede di liberare gli uccelli che saranno presenti in studio. Come spiega il presidente dell'associazione, Sergio Giovannetti, «già nello spot si vede un pappagallo amazzone dalla fronte gialla che non è lasciato libero sul trespolo, come avveniva ai tempi di Enzo Tortora, ma è legato sull'asta di legno. Tenere gli animali inchiodati va contro ogni logica, è un uso tipico della falconeria, ma i pappagalli sono uccelli mansueti e sensibili, che non si lanciano a oltre 100 chilometri orari per gettarsi sulla preda e ucciderla con la sola forza degli arti».

La Onlus ha poi spiegato: «Per i pappagalli, che a differenza dei rapaci hanno arti inferiori non idonei a questo tipo di sforzo, stare legati è una tortura. Con un semplice strattone possono subire delle fratture e anche dei traumi psichici. Chiediamo alla Rai di intervenire: non siamo contro l'utilizzo dei pappagalli nella trasmissione, ma mentre noi cerchiamo di educare il pubblico a come occuparsi correttamente dei pappagalli, Portobello rischia di remare contro. Maltrattare un animale non è giusto specialmente quando lo fai in modo diseducativo per il pubblico e per i bambini in particolare. I pappagalli sono intelligenti e sensibili, molto di più di quanto crede la gente».
 



Dopo l'appello dell'associazione, su Change.org è partita una petizione che ha raccolto, in quattro giorni, circa 2500 firme.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 14:48
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