Pippo Baudo compie 80 anni, Arbore:
"Con noi due era tutta un'altra domenica"

Pippo Baudo compie 80 anni, Arbore: "Con noi due era tutta un'altra domenica"

di Mario Fabbroni
«Pippo non lo sa, ma gli voglio bene come fosse mio fratello. Anche se abbiamo scelto di fare una tv diversa: lui classica, popolare, nobile. Io quella alternativa». Renzo Arbore festeggia gli 80 anni di Pippo Baudo con la voce che tradisce una certa emozione.

Da quanto tempo siete fratelli d'arte?
«Abbiamo entrambi la laurea in Giurisprudenza, lui conosceva i miei genitori ed io i suoi, gli amici erano in comune come le vicende sentimentali. Partimmo insieme (io da Foggia, lui da Militello) per espugnare la Rai».

Operazione riuscita.
«Siamo oramai gli unici testimonial della Rai educativa, quando i programmi televisivi servivano a dare anche buoni esempi. Dalla mia L'altra Domenica nacque la sua Domenica In, gli diedi l'idea e lui inventò il rotocalco dello spettacolo».

Cosa vi accomuna?
«Gli occhi. Parlano lo stesso linguaggio».

Anche la capacità di scovare talenti?
«Beh, i talenti lanciati da me sono sempre stati abbastanza strampalati. Pippo invece la scoperto Lorella Cuccarini, Alessandra Martinez e tanti altri».

Eppure Baudo ha criticato gli attuali talent show, sfornerebbero solo disoccupati.
«Pippo ha ragione al 75%. Si fa poca gavetta».

Quando Pippo Baudo ha raggiunto il top nazional-popolare?
«Al Festival di Sanremo. Le canzoni scelte da lui sono poi diventate grandi successi».

Mai pensato ad una trasmissione firmata Arbore-Baudo?
«Tante volte ma nessun dirigente Rai ha spinto per la nostra accoppiata».

Cosa auguri a Pippo?
«Che oggi gli ricrescano i capelli neri, così può allungare la sua meravigliosa carriera. Anche perché Baudo ha solo un anno più di me».
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Giugno 2016, 09:58
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